Sant’Angelo dei Lombardi – Boom di presenze al Goleto

_DSC8758Sant’Angelo dei Lombardi – Grande folla di turisti nel corso delle festività pasquali all’Abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi, in diverse migliaia,  pulmans, comitive, piccoli gruppi,  ciclisti e gente proveniente oltre che  dalla provincia di Avellino, dalle altre province campane, dalle regioni confinanti, Puglia, Basilicata e anche alcuni gruppi da  Cirò Marina e  dalla Calabria. Non sono mancate presenze di cittadini del nord che trovandosi di transito in zona, hanno  voluto conoscere l’Abbazia del Goleto,  definita dal grande giornalista Antonio Corbo come  “l’Assisi del Sud”,  sia per gli aspetti strutturali che,  per la grande spiritualità e suggestione che sprigiona.

E’ positivo il bilancio che il Presidente  della Pro loco Alta Irpinia – Sant’Angelo dei Lombardi, Tony Lucido, fa delle festività pasquali 2014 alla luce dei tantissimi turisti, che quest’anno,  ancora più che in passato, hanno visitato questo centro dell’Alta Irpinia, l’Abbazia del Goleto in particolare.” La pro Loco esprime il vivo compiacimento, dice, per l’afflusso turistico, nelle zone interne, presso l’Abbazia del Goleto, che soprattutto lunedì di Pasquetta è risultato notevolissimo. Alcuni turisti hanno visitato il Centro storico della cittadina, ma tantissimi,  provenienti da ogni dove: Gruppi parrocchiali, gruppi di turisti, in Pulmans GT,  famiglie,  organizzazioni varie, gruppi sportivi, gruppi di preghiera, scout,ecc.ecc. nonostante le iniziali incerte condizioni atmosferiche, hanno praticamente affollato la prestigiosa Abbazia. La Pro Loco ha curato l’ organizzazione di accoglienza, nei giorni scorsi, contattata da agenzie di viaggio e dal Rettore della Cappellania del Goleto, aveva assicurato, come sempre,ormai da tantissimi anni,  disponibilità, assistenza e presenza in loco. Ha curato un info-point ed un puntuale servizio di accompagnamento turistico grazie alla collaborazione ed all’impegno delle volontarie del Servizio Civile e dei collaboratori della pro loco, Angela Matteo, Mariangela Pilade, Ramona Del Priore, Maria Concetta De Santo, Luigi Nicolais ed il presidente direttamente. Tutti insieme hanno accolto i turisti, fornendo indicazioni, consegnato materiale cartaceo sulla storia del luogo, sui punti di ristoro della zona, sulle attività del territorio, sui prodotti tipici  e sulle iniziative turistiche. E’ un risultato  molto importante che con il tempo potrà essere sempre migliore, con un maggiore coordinamento ed azione sinergica tra Pro Loco delle zona, Comuni, Enti, Associazioni e Produttori, senza confusione di ruoli e di spazi operativi. Ritengo che, una maggiore promozione  di tutto il territorio, in particolare dell’ Abbazia del Goleto,  una complessiva difesa e salvaguardia dell’ambiente, possa favorire sempre più una crescita complessiva di tutta la zona, in un momento in cui la gente abbandona i luoghi noti del turismo ed è alla ricerca attraverso il cosiddetto turismo minore di autenticità, originalità, genuinità di ambienti, territori, storia ed enogastronomia, dove la dimensione umana dei rapporti e dei contatti conserva le caratteristiche di comunità. Un’ azione sinergica tra i vari paesi dell’Alta Irpinia, tra quanti operano nella vera promozione turistica, con gli operatori dell’accoglienza e dell’enogastronomia non può che  favorire lo sviluppo complessivo della terra d’Irpinia, in particolare dell’Alta Irpinia. Sarà però necessario che anche la politica sappia ritrovare un ruolo ed una funzione di progettualità e di coordinamento evitando individualismi esasperati, scollegamento  tra progettazioni varie, o di progetti senza continuità effettiva. Bisogna avere una idea complessiva del territorio! La Pro Loco, con l’UNPLI  si pone come interlocutore privilegiato con quanti operano in questo settore Enti Locali, Diocesi, Comunità montane, Aziende, Associazioni varie,  come quella recentemente costituita “Ofanto Express”,  per elaborare e fornire proposte valide, utili ad incrementare ulteriormente lo sviluppo turistico del territorio, per  evitarne ancora di più la desertificazione. Solo così, il turismo mordi e fuggi può trasformarsi in turismo stanziale, con buone positive ricadute socioeconomiche.

Oggi però con piacere e soddisfazione registriamo il grande successo di questi giorni, le migliaia di turisti che hanno visitato l’Abbazia del Goleto”.