Caposele – Iniziativa dello scrittore Marco Lodoli

La Scuola come punto di partenza per la rinascita civile e culturale del nostro Paese. “La Scuola per cambiare verso” è questo il senso dell’iniziativa che si svolgerà a Caposele il 23 e 24 aprile in occasione della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto D’Autore.
L’Istituto Comprensivo “Francesco De Sanctis” di Caposele con le Sezioni Associate di Calabritto e Senerchia, con il Patrocinio del Comune di Caposele e con la partecipazione di alunni del locale Liceo Scientifico organizza la Terza edizione di questo importante appuntamento che viene celebrato ogni anno in tutto il mondo con l’apporto determinante degli studenti.
La due giorni avrà uno svolgimento molto vivace e creativo grazie all’impegno dei ragazzi che avranno la possibilità di parlare del loro mondo, la Scuola appunto, con gli occhi sinceri di chi la vive ogni giorno sperando che possa migliorare sempre di più. Si esibiranno in numerose rappresentazioni tratte dalla loro genuina ispirazione sotto la guida attenta dei docenti.
Il primo giorno, il 23 aprile, oltre al saluto del Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Salvatore Di Napoli, del Sindaco di Caposele Pasquale Farina, del Sindaco di Calabritto Gelsomino Centanni e del Sindaco di Senerchia Beniamino Grillo, si svolgerà presso l’Auditorium dell’Istituto Comprensivo di Caposele ore 10,30 circa l’incontro con il noto scrittore Marco Lodoli autore del libro “Il Rosso e il Blu” da cui è stato tratto il film omonimo interpretato da Margherita Buy e Riccardo Scamarcio. Il libro parla proprio della Scuola e partendo da li l’autore avrà modo di confrontarsi con i ragazzi e di suggerire nuovi spunti e idee brillanti per costruire un futuro migliore.
La due giorni si concluderà con la presentazione di un interessante lavoro dal titolo “Breve storia della Scuola Italiana” di Michele Ceres. Per gli studenti questo appuntamento è l’occasione per dire le cose come stanno, per chiedere, sperare e immaginare una vita piena di occasioni e opportunità, per i caposelesi invece è il modo migliore per ascoltarli e testimoniare con la loro presenza l’interesse sincero verso i loro sogni e le loro speranze.