Avellino – Buscaino (SEL) “Si parla di ripresina? Siamo prossimi alla rovina”

Logo-SelAvellino – Giuseppina Buscaino (Coordinamento provinciale SEL), ci manda il seguente comunicato:

“Il  pifferaio Renzi ci parla di redistribuzione e di eliminazione dei privilegi che è quello che davvero ci vorrebbe per rimettere in moto l’economia, ma lui vorrebbe  effettuare questa redistribuzione mantenendo il pareggio di bilancio che il Pd ha votato insieme al Pdl, anche se l’Europa non lo imponeva mettendo in atto una scelta politica tipica della destra thatcheriana.

Si parla di ripresina, ma quello che i media non dicono è che siamo prossimi alla rovina. Questo ce lo dice in un suo saggio il prof Guarino, un giurista che è stato professore del Presidente Napolitano e a Roma ha avuto come allievo Mario Draghi. Il professore di 91 anni sostiene che ci sia stato un golpe realizzato 15 anni fa e che non solo il Fiscal Compact è illegale, ma è anche inapplicabile perchè prescrivendo il principio del pareggio di bilancio a tutti i costi contraddice i trattati europei cui dice di ispirarsi. Il Fiscal Compact rende impossibile ogni politica di investimento pubblico. E aggiunge Guarino che i responsabili politici di queste scelte, potranno un domani trovarsi imputati per avere accettato una soppressione della democrazia senza fare opposizione. Conclude Guarino dicendo che dopo 15 anni “L’Unione Europea” violando la legalità ha assegnato i compiti da fare e ci ha imposto come farli, l’occupazione dei governanti degli Stati è diventata quella di fare i compiti a casa e basta.

Anche se gli elettori del pd credono che tutti i paesi europei avevano già in Costituzione il pareggio di bilancio, questo non è vero ma è stato imposto dalla Merkel nel 2012 ed accettato dall’Italia, dalla Spagna e dalla Francia. Ricordo che Bersani era fermamente contrario al pareggio di bilancio perchè sapeva che avrebbe impedito  l’applicazione di politiche keynesiane, e quando Berlusconi gli chiese di votarlo, lui si rifiutò, ma quando in seguito glielo chiese Monti il Pd votò a favore e adesso in questo Pd che va sempre più a destra, sono convinti che questo pareggio di bilancio sia una grande cosa europea. Ma io voglio chiedere al Pd:  E’ possibile attuare delle politiche di restridibuzione keynesiane con il pareggio di bilancio? La risposta di eminenti economisti come Emiliano Brancaccio dell’Università del Sannio o di Stiglitz o Krugman è NO. Non è possibile perchè  Il Fiscal Compact impone di accantonare ogni anno una somma necessaria per ridurre di un ventesimo la quota di debito superiore al 60% del PIL e rientrare così nei parametri stabiliti.
Tale somma è onerosa soprattutto per quei paesi che come l’Italia presentano una quota di debito molto superiore a quella percentuale. Per il nostro paese parliamo infatti di un debito di oltre duemila miliardi di Euro, equivalente a circa il 133% del PIL, rientrare al di sotto del 60% nell’arco di vent’anni comporterebbe per l’Italia un ulteriore aggravio di circa 50 miliardi di Euro all’anno, i quali potrebbero aumentare se, come avvenuto in questi anni, le ottimistiche previsioni di crescita del PIL non dovessero avverarsi.  Questa politica thatcheria merkeliana condurrà alla cancellazione dello stato sociale e di tutti i diritti dei cittadini. Stiamo giocando col fuoco. Inoltre vorrei sapere dal Pd se è un partito di destra visto che predilige la politica Thatcheriana. Di sinistra non mi pare. E a Renzi vorrei dire che i nodi vengono sempre al pettine.

Noi della lista Tsipras siamo molto europeisti e amiamo tanto l’Europa che vorremmo ripristinare la democrazia e il rispetto dei popoli europei e una fratellanza vera, mantenendo l’euro, rinegoziando il Fiscal Compact.”