SIPPE – No deciso alla sanatoria dei distaccati nei palazzi del potere

È semplicemente un principio di civiltà giuridica – continua De Pasquale – e non un pregiudizio verso chi gode di privilegi. Oltretutto, visto che le assegnazioni al DAP traboccano un’eventuale sanatoria non consentirebbe, a chi da anni lavora in galera, di chiedere attraverso una normale e trasparente procedura, il tanto ambito trasferimento presso il DAP per svolgere più serenamente i compiti istituzionali e scongiurando anche un potenziale stress lavoro correlato. Ci vuole coraggio nel chiedere la sanatoria riservata a tutti i distaccati che lavorano nei bei palazzi dove tutto profuma. Si propone - conclude De Pasquale – di stabilizzare chi, senza titolo, ha avuto santi in paradiso a danno di migliaia di poliziotti penitenziari che da anni aspettano il loro turno.”