Irpinia esclusa da elenco sedi ADISURC, Nappi (FI): “Ci opporremo”

nappiNapoli - “L’Azienda unica per il diritto allo studio universitario deve avere una sede operativa anche in Irpinia. Non è tollerabile che, secondo quanto previsto dal collegato alla finanziaria, la nostra provincia sia l’unica ad essere esclusa.” E’ quanto afferma il Consigliere regionale Sergio Nappi che denuncia così l’esclusione di Avellino dall’elenco delle province nella quali avrà sede un ufficio della nascente Adisurc.

“Il collegato alla legge di stabilità – spiega Nappi – prevede l’accorpamento delle vecchie Adisu in un’unica azienda di diritto allo studio, la Adisurc appunto. Tale provvedimento prevede la presenza di uffici operativi per la erogazione dei servizi agli studenti nelle sole province nelle quali hanno sede legale gli atenei campani. Una disposizione, questa, che di fatto esclude la sola provincia di Avellino.”

“E’ evidente – aggiunge il consigliere regionale – che non possiamo accettare passivamente una tale penalizzazione per la nostra provincia e, nel caso specifico, per i nostri studenti universitari. I servizi resi dalle aziende per il diritto allo studio, essenziali per le famiglie con reddito basso, devono essere  fruibili agevolmente anche dai nostri giovani. Anche gli studenti irpini, al pari di quelli beneventani, casertani e salernitani, hanno il diritto di avere una sede operativa dell’Adisurc nel capoluogo della provincia in cui risiedono.”

A tal fine, il vice capogruppo di Forza Campania ha fatto sapere di aver presentato un emendamento al collegato alla finanziaria, sottoscritto anche dalla collega Ruggiero, che se approvato dal Consiglio regionale, consentirebbe anche all’Irpinia di avere una sede operativa della nascente Adisurc. “Si tratta di incidere – rileva Nappi – sull’ultimo periodo dell’articolo 9 del provvedimento. L’emendamento, se approvato, non comporterebbe alcuna spesa aggiuntiva per l’Azienda in quanto l’ente non solo potrebbe utilizzare il personale ereditato dagli Adisu, ma potrebbe anche adoperare i locali che la Regione ha in fitto in località Collina dei Liguorini.”    

“La riforma delle aziende di diritto allo studio universitario presentata dal Governo regionale – sottolinea poi Nappi – va sicuramente nella direzione giusta, e cioè di un contenimento della spesa e di una maggiore efficienza dei servizi resi. Tuttavia, la esclusione di Avellino dall’elenco delle sedi operative denota un atteggiamento di indifferenza e di noncuranza per le aree interne che non siamo disposti a far passare senza che ci sia una nostra decisa reazione. Mi auguro – conclude Nappi – che tutti i consiglieri regionali irpini sostengano l’approvazione del mio emendamento ed evitino una intollerabile penalizzazione dell’Irpinia.”