Santa Paolina – Isacco Luogo “Ecco cosa faremo per il paese”

Foto_Petrarola_1341_(2)Santa Paolina – La lista civica Uniamoci al centro per Santa Paolina presto presenterà sia il simbolo che i suoi candidati. Per ora, bisogna mantenere ancora il velo sui nomi di questi ultimi, per motivi di opportunità. Il capolista, lo scrittore Isacco Luongo, ha anche presenziato al convegno della Spinelli, per dare inizio ad una nuova stagione che pone fine alla mentalità del padre-padrone e dei dispetti di parte; lo stesso Luongo desidera favorire, un clima dialogante con tutte le forze in campo. Tuttavia, la compagine della Spinelli mostra stanchezza e chiaramente sull’assemblea pubblica di domenica scorsa, pesano le tante sedie vuote e tra gli assenti troviamo il Dott. Giampiero De Spirito, lo Studio Egidio e tanti liberi professionisti che non mostrano interesse per il progetto politico, spostato su logiche logore e vecchie, che ancora viene riproposto da Angelina Spinelli, Raffaele Aurisicchio e Carmine Egidio. Ma adesso è il momento di rendere note alcune proposte della lista Uniamoci al centro per Santa Paolina.

 Partendo da Ponte-Zeza, bisogna dire che tuttora l’intera frazione ancora oggi nel 2014 è sprovvista del metano per usi domestici. Noi porteremo il metano a Ponte-Zeza. Noi sceglieremo le migliori insegnati di Tombolo e queste presiederanno i corsi P.O.N. scolastici delle fanciulle e percepiranno per quest’impegno un’indennità, e poi con la vendita dei lavori svolti si potrà formare un fondo-cassa per promuovere attività promozionali del paese o destinare i soldi ad attività parascolastiche o culturali. Oggi paghiamo un prezzo troppo elevato sulla tassa per la raccolta dei rifiuti soldi e urbani. Noi questa tassa la ridurremo del 40% già dal primo anno di amministrazione. Il comune è in crisi, non può occuparsi della Torre civica della Chiesa Madre, e della sua manutenzione, questa torre deve tornare di Proprietà dell’Arcidiocesi, com’era prima dell’unità d’Italia. Bisogna dare un futuro ai giovani, e visto che grazie al governo di centro-destra, oggi abbiamo la fibra-ottica fino alla centrale telefonica, allora prende corpo l’ipotesi di creare un Call-Center, a Santa Paolina, e lo stesso Luongo, da molti anni tesse stretti contatti con alcune aziende del settore dei computers e delle telecomunicazioni; e queste sarebbero disposte ad investire a Santa Paolina, se venissero create le condizioni idonee a favorire la crescita di queste società eco-sostenibili.

Queste stesse società, potrebbero anche promuovere i prodotti tipici locali, spostando i loro costosi uffici dalla metropoli campana ai verdi colli dell’Irpinia. Poi bisogna muoversi sul settore viario, bisogna realizzare un opera di sostegno alle spalle della Chiesa Madre, nei pressi del torrente Orsi, e valorizzare la zona lungo il torrente con una strada che partendo da Piazza Principe di Piemonte raggiunga Viturano costeggiando il Torrente Orsi, in modo tale da ottenere una strada a scorrimento veloce che colleghi le frazioni oltre-Marotta, in maniera più agevole. Chiaramente bisogna ristrutturare l’opera di sostegno anti-frana che costò 2 miliardi e crollò per mancanza di manutenzione. Bisogna migliorare il progetto delle Case Popolari, e demolire quell’eco-mostro di cemento armato che ancora oggi si trova nei pressi del nuovo stabile. Bisogna pensare ad un recupero dell’ex palazzo Alosa. E ovviamente, su tale recupero ruota la fattibile possibilità che questo diventi (Call-Center) da destinare alla società di servizi che ha già manifestato allo scrivente una reale intenzione di investire su Santa Paolina. Bisogna ristrutturare il campetto di calcio nei pressi della ludoteca/oratorio Isola che c’è; quel campetto di calcio bisogna dedicarlo al giovane martire Vittorio Zampetti, vittima di una cattiva autogestione Ci sarebbero altre cose da dire, ma il nostro piano di rilancio del paese richiede una trattazione più approfondita e chiaramente per fare queste cose, è necessaria la massima aggregazione, nessuno si faccia da parte, perché se qualcuno pensasse di coltivarsi il proprio orticello privato dicendo no al progresso e a queste iniziative che solo con Luongo Isacco si possono realizzare, allora si rischierebbe di dare un tacito consenso a questo modo d’amministrare che già troppe volte ci ha fatto piangere. Pertanto nei prossimi giorni ci saranno ulteriori consultazioni in paese, al fine di rendere tutti i cittadini attivamente partecipi di questo progetto di miglioramento che mira a riportare la gioia e la serenità del paese.