MAS – “Dobbiamo ricominciare a discutere di politica e diventarne i principali protagonisti”

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Il Presidente Mas Francesco Maria Capossela ci manda il seguente comunicato:

Abbiamo un sogno nel cassetto e che accarezziamo ogniqualvolta organizziamo una iniziativa con il nostro Movimento. Il nostro impegno, i nostri sforzi, la nostra strenua volontà si concentrano sempre in un’unica direzione: ricomporre la nostra base, ricreare quel clima di fiducia, di compattezza, di entusiasmo che hanno consentito alla nostra comunità di superare prove molto più ardue di quelle attuali. Per fare ciò è necessario partire dalla nostra “base” che deve sentirsi di nuovo protagonista di un progetto politico condiviso, che vada al di là della sterile e petulante ricerca del leader despota o ancora peggio della emulazione forzata e dannosa di partiti, movimenti ed annessi leader esterofili che non ci appartengono. Dobbiamo ricominciare a discutere di politica e diventarne i principali protagonisti. Le sfide da affrontare sono tante e complicate ma sarebbe un grave errore e soprattutto autolesionista muoversi in ordine sparso, ognuno per sé e senza alcuna mèta da raggiungere. 
Sentirsi di nuovo protagonisti e porsi al centro della politica è possibile ma solo ad una condizione: porsi definitivamente alle spalle tutte le incomprensioni, i risentimenti, ì veleni e la rabbia accumulata in questi anni. 
Esorcizziamo il nostro recente passato e andiamo oltre. Ecco perché il Movimento Azione Sociale ha organizzato con Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale il presidio in concomitanza alla presentazione del libro di Gian 
Franco Fini ad Avellino. La nostra presenza aveva l’obiettivo di lanciare un segnale di speranza, di ricreare entusiasmo in una comunità depressa che presenta ancora ferite non rimarginate. 
La cosa che lusinga e inorgoglisce maggiormente è stata la presenza durante il presidio di ben tre generazioni che hanno unito idealmente il passato, il presente ed il futuro.
Si è voluto quindi rompere gli indugi non solo per dimostrare che la comunità è viva ma anche per “sentire”, dopo anni di assoluta apatia,quelle sensazioni 
e quei brividi che solo la Piazza concede.
Una battuta finale alla persona più invisa nel nostro mondo il cui nome non pronunciamo se non attraverso striscioni.
L’ex leader allentino ha indicato nel Partito Popolare Europeo, dove convivono le forze moderate e conservatrici del Continente, l’approdo ideale della destra in Europa. Possiamo affermare quindi che da figlioccio un po’ capriccioso parla male del suo capo, ma ben presto ritornerebbe all’ovile: “il lupo perde il pelo ma non il vizio”.