Emegernza crisi – SCSD “Le pensioni minime vengano aumentate”

SCSD_logo_1La pesantissima crisi che ha colpito  il nostro Paese, ha impoverito milioni di italiani, ma vi è una categoria che  è stata massacrata economicamente, negli ultimi venti anni e non solo in occasione di questa congiuntura: sono i pensionati. Sette milioni di pensionati, vivono con meno di mille euro al mese, di cui, oltre  due milioni, hanno una pensione inferiore ai cinquecento euro. Una situazione gravissima, che  costringe milioni di italiani, già in difficoltà, a stringere ulteriormente la cinghia. Venti anni di disattenzione totale verso i pensionati, verso tutti i pensionati. Sono venti anni che le pensioni non aumentano e quindi si sono impoverite, per il mancato adeguamento all’aumento reale del costo della vita.

Il Sindacato Comparto Sicurezza e Difesa (SCSD), ritiene indispensabile  che le pensioni minime, siano portate almeno a 1.500 euro al mese  e  che le pensioni di invalidità, il cui importo, di circa 270 euro  mensili, è semplicemente vergognoso. I Governi che si sono succeduti nell’ultimo ventennio, hanno operato per stringere, sempre e continuamente, sulle pensioni e sui diritti dei pensionati e da ultimo, con il Governo Renzi, vi è stata l’ipotesi di colpire pensioni da 2000/2500 euro mensili, al lordo. Il Presidente del Consiglio ha escluso questa ipotesi, ma il solo  fatto che qualcuno ha preso in considerazione  questa possibilità, fa inorridire. Il SCSD, esige rispetto per i pensionati, spremuti, dimenticati, penalizzati. Forse è giunto il momento  che si prenda atto che milioni di italiani, nella loro vita, hanno sempre e solo dato al Paese ed alla collettività e questi sono i pensionati. Quelli a cui oggi, qualcuno o più di qualcuno, vorrebbe mettere le mani in tasca, hanno lavorato in situazioni difficilissime, hanno conosciuto l’emigrazione, la  fame e la guerra. Forse è giunto il momento che il conto sia presentato a qualche altro.