Amministrative Santa Paolina, Luongo: “per vincere servono uomini liberi e responsabili”

santa_paolina“Una lista civica di centro è la risposta giusta per far crescere il paese. Per me questo è un atto d’amore per Santa Paolina. Il paese chiede un segno di novità, bisogna rompere col passato. In questi giorni le sinistre hanno condotto un acceso dibattito elettorale, e malgrado questo, ancora non sono riuscite a fornire un nome certo del candidato a sindaco di Santa Paolina. Come dissi io stesso in una nota, la sinistra non decide, fa giochetti sulla pelle dei votanti”. Questo quanto dichiarato nella sua nota da Isacco Luongo in merito alle dinamiche politiche del comune di Santa Paolina.

“Chi scrive auspica – prosegue – un “testa a testa” contro Angelina Spinelli e trova fortemente strumentali le dichiarazioni di un ex assessore provinciale che fu tirato per i capelli proprio dal Sen. Cosimo Sibilia; ma la gratitudine non è certamente una qualità di Carmine Gnerre Musto, che cacciato a furor di popolo da Santa Paolina, pretende persino di contare qualcosa a Montefusco e da quella sede, stando con un piede in due scarpe, come è solito fare, vorrebbe ancora dettare le regole del voto a Santa Paolina?

Carmine Gerre è solo un presuntuoso; e mi sembra che votò per Cuperlo alle primarie di Montefusco. Lui non fu in grado di organizzare le Primarie del PD a Santa Paolina. E poi il PD montefuscano mi pare sia ben rappresentato dal giovane e attivo Carmine De Blasio, pertanto credo che la sua invasione di campo sarà coronata dalla solita polemica, esattamente uguale a tutte quelle che hanno caratterizzato i suoi tanti trasformismi, forse era meglio se taceva.

Dunque spero, di aver chiarito il quadro di questi trascorsi al lettore che merita di sapere la verità con estrema franchezza e, senza giri di parole. Così, desidero ringraziare coloro che hanno riconosciuto nella mia persona quelle idee Atlantiche, e quella cultura e quelle qualità morali Cristiane che, furono alla base del Partito di Alcide De Gasperi; e allora ricordiamo le sue parole a questi moderni giocolieri: Un politico di solito guarda alle prossime elezioni. Ma uno statista guarda alla prossima generazione. Il paese (Santa Paolina) grazie ad (altri Gnerre) che, mi hanno dato l’opportunità di scrivere, oggi può vantare oltre 3000 anni di storia che, altri sedicenti esperti, non sono stati in grado di vedere. Santa Paolina rischia di perdere la cultura del tombolo, perché questo non è stato inserito nei corsi P.O.N., scolastici pomeridiani dei nostri fanciulli, e mentre questo accade, manifestazioni come “il tommariello d’Oro” espressione di Santa Paolina, diventano una specie di passerella itinerante e auto-celebrativa, che si svolge tra Montefusco e Montemiletto. Ancora una volta Santa Paolina è quel paese tradito, da quelle stesse sinistre che chiusero gli archivi comunali all’autore di Compendio S. Paolina, unite alla mancanza di fermezza dell’ex assessore Gnerre che, tuttora è volatile come i fiori di primavera. Gentili lettori questo è lo scenario attuale, e con questo dobbiamo fare i conti, pertanto chiedo con questa nota un nuovo appello.

Ai liberi e forti – conclude Luongo – (come fece Don Sturzo anni addietro) venite fuori dalle logiche di posizione serve una grande lista di persone responsabili e capaci di assicurare un futuro ai nostri figli. Chi scrive non ha tessere di partito, e pure le sue scelte passate sono scelte civiche o espressioni di movimenti culturali e non certo assimilabili a quei partiti che, non smettono mai di fornire cattivi esempi e malapolitica. Isacco Luongo rivolge un appello a tutte le forze positive che ancora sostengono “contro natura” la sinistra di Sel di Angelina Spinelli. “Uniamoci qui al centro”, facciamo un grande centro, dimostriamo di saper guardare al futuro di tutti, e smettiamola con i piccoli orticelli personali, il paese è di tutti, e tutti voi inseme a me, che ci metto anche la faccia, possiamo farcela, possiamo vincere e ?; così facendo, daremo a Santa Paolina quella rinata giovinezza che merita”.