S.C.S.D – Stop al ‘fregapensionati’

scsdIn Italia, da sempre, per fare cassa,  si spremono i pensionati: si allunga l’età pensionabile, si cancellano i diritti, si aumentano le tasse,  si congela  la perequazione automatica, per milioni di pensionati con redditi, sostanzialmente, modestissimi. Ora, con il Governo  Renzi, si è giunti ad ipotizzare un taglio per chi riceve  pensioni, al lordo, di 2.500/3000  euro. Assurdo, veramente assurdo, ma non basta, nonostante le rassicurazioni  del Presidente Renzi.

Ora si parla di uno studio sul  “ricalcalo delle pensioni”. Secondo notizie di stampa, non si tratta di una iniziativa del Governo, ma di un “teniamoci pronti”: si starebbe studiando, l’ipotesi che, per ora è solo una  simulazione  relativa all’applicazione del  sistema contributivo, anche a chi è andato in pensione con il sistema  retributivo. Per rendere l’idea, sempre secondo calcoli  pubblicati da organi di informazione, chi ha una pensione di 1.800 euro, nella malaugurata ipotesi  che  i risultati dello  “studio”,  venissero  effettivamente richiesti dal Governo e concretamente applicati,  si vedrebbe la pensione, ridotta a 1.300 euro. Insomma, al centro dei pensieri vi è, sempre e comunque, come mettere la mani in tasca ai pensionati, Un dato è certo: i DIRITTI ACQUISITI   sono sempre più messi in “forse”………per i poveracci…..ovviamente.

Giova ricordare  la vicenda del “contributo di solidarietà” per chi aveva una pensione oltre i 90.000 (novantamila) euro l’anno: non se ne fece nulla perché il provvedimento sarebbe stato incostituzionale. Strano Paese il nostro. Per chi riceve 90.000 euro l’anno di pensione  e oltre, non è costituzionale imporre un contributo di solidarietà . Una domanda giunge spontanea: perché sarebbe  giusto e lecito imporre un “taglio” a pensioni da  2000 euro lordi?  Forse invece che studiare  ipotesi penalizzanti, nei confronti dei pensionati, sarebbe opportuno studiare perché un numero crescente di Italiani,  ha sempre maggiori  dubbi sul nostro Paese e si sentono sempre  più distanti dalla nostre istituzioni.