Mercogliano – La terza lista c’è e si farà. Parola del centrosinistra. I lavori sono ancora in corso ma entro pochi giorni si saprà di più in merito alla nuova lista che il prossimo maggio sfiderà le liste Carullo e Iandolo.

“La coalizione di centrosinistra – spiega Antonio Limone – ha un’idea politica ben precisa e sta lavorando per mettere in piedi un programma a servizio della comunità per farla rinascere. Questo è un impegno collettivo e lo si deve fare con il massimo sforzo  e con idee chiare. La situazione precipitosa non ci ha concesso molto tempo ma ciò non toglie che adesso è tempo di responsabilità”.

“La nostra lista è contro il civismo che è sinonimo di trasformismo. Noi, invece, puntiamo alla chiarezza e a fare le cose alla luce del sole – continua l’ex consigliere di opposizione, Mongillo – Noi ci connotiamo nel centrosinistra, non quello politicizzato, ma come area di riferimento, perché è la nostra casa, è difficile vederci in altre vesti. Questo è il nostro terreno e su questo terreno accettiamo tutti i confronti e le diverse opinioni. Gli altri, invece, rappresentano liste civiche frutto di insiemi di forze politiche. I lavori stanno per concludersi, a breve ci saranno idee più chiare su cosa presenteremo alle prossime elezioni”.

“Ci proponiamo per fare qualcosa di concreto – sottolinea Floriana Marinelli – A Mercogliano in questi anni sono state fatte tante promesse che non sono state mantenute. I cittadini sono stanchi delle cose dette e non fatte”.

Tra le porposte dei candidati emerge la necessità di punti di incontro e ascolto per i cittadini ma soprattutto spazi per i giovani che si sentono abbandonati al proprio destino.

“Lo scenario per i giovani è misero – precisa Davide Bolognese – A loro non è mai stato dato il giusto spazio. E’ ora di creare opportunità per i giovani che hanno bisogno di più spazio in questa comunità”

“Mercogliano è divisa in frazioni ma non ha un punto di ritrovo in un progetto univoco per la città. – conclude Sergio De Castris – La nostra proposta sta nel mettere facce giovani nella lista per dare il segnale forte che fare politica è qualcosa di nuovo. Servono facce giovani e non solo i riciclati dell’ultim’ora”.

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