Riqualificazione reti idriche e fognarie – Vertice tra Provincia, Acs e Ato

ato riunioneAvellino – Il summit presso la sede dell’Ato tra il commissario della Provincia, Raffaele Coppola, il presidente di Acs, Raffaele de Stefano ed il presidente dell’Ato, Giovanni Colucci ha permesso di elaborare una proposta concreta da affidare al tavolo per lo sviluppo.

La proposta si è resa possibile grazie alla presenza dei fondi disponibili sulla nuova agenda 2014-2020 e di quelli che la Provincia chiederà alla regione come supplemento per la grossa quantità di acqua che l’Irpinia dà agli altri territori.

“Ci sarà una settimana di screening preliminare alla progettazione sulle reti idriche su tutto il territorio della Provincia. – spiega Colucci – Ad esso seguirà un vertice con i tecnici per concordare un documento da presentare al presidente della Regione Campania al fine di censire lo stato delle reti idriche provinciale e chiedere ulteriori finanziamenti”.

“Un lavoro già fatto in fase di ricognizione del piano d’ambito, ma – continua il presidente dell’Ato- che replichiamo perché è giusto conoscere bene l’attuale situazione delle reti idriche e fognarie di ogni singola realtà. Lunedì i progetti saranno presentati. Il nostro interlocutore unico è il presidente Stefano Caldoro a cui l’amministrazione provinciale presenterà la pianificazione. Noi crediamo che bisogna rientrare sui residui dei fondi 2007-2013 con la misura dell’accelerazione della spesa e, nella peggiore delle ipotesi, sull’imminente programmazione 2014-2020. E’ però necessario presentare progetti seri, finanziabili”.

“Il tavolo di oggi è servito a verificare in modo razionale i progetti in campo che non sono solo quelli dell’Alto Calore ma anche di quei comuni che non fanno parte dell’Acs. – spiega il presidente dell’Acs, De Stefano – L’intervento sarà analizzato nel corso di questa settimana da un pool di circa 10 tecnici”.

“Per la seconda fase di programmazione 2014-2020, – conclude – occorre metterci dentro competenza, rigore, razionalità e soprattutto finalità, legare i progetti alla logica di riduzione delle perdite, dei costi e delle tariffe. Se non interveniamo con i finanziamenti pubblici per il principio del “full cost recovery” quegli interventi mancanti andranno in tariffa“.

Nel frattempo, il tavolo tra i vertici sarà aggiornato lunedì prossimo.