Aggressione ad un Macchinista della Circumvesuviana nella stazione di Napoli-Porta Nolana

RIMBORSI A CONSIGLIERI CAMPANIA, 53 INDAGATI A NAPOLINapoli - Oggi, 21 marzo, alle ore 14:10 circa, un macchinista della ex-Circumvesuviana è stato  aggredito da uno sconosciuto mentre era intento nelle proprie mansioni di controllo del  treno prima della partenza, ed è stato costretto a ricorrere alle cure sanitarie nel vicino
ospedale Loreto Mare.

Quest’atto increscioso è solo “la punta dell’iceberg” di una lunghissima serie di insulti,  provocazioni, minacce e quant’altro, che quotidianamente, tutto il personale che sta a  diretto contatto coi viaggiatori, è costretto a subire a causa dell’annosa mancanza di
elettrotreni per poter svolgere in modo regolare un programma di esercizio largamente  insufficiente rispetto a quella che è la reale domanda della cittadinanza.
Questa situazione di grande tensione e stress tra i viaggiatori ed i lavoratori del Trasporto  Pubblico Locale è figlia degli enormi tagli che il governo regionale ha imposto in questo  settore, ed è ulteriormente aggravato dai proclami che l’assessore Vetrella ed il  governatore Caldoro, ogni tanto fanno su tutti i media, creando delle false aspettative,  perché ai loro “proclami” non hanno mai fatto seguito i finanziamenti promessi che  permetterebbero, finalmente, il rilancio delle aziende di trasporto pubblico.

Il Sindacato OR.S.A. (Organizzazione Sindacati Autonomi e di base) ha più volte denunciato questa situazione di sicurezza precaria in cui  sono costretti ad operare i lavoratori. Nulla è stato fatto fino ad ora dalla dirigenza che,  trova il modo di sottrarsi alle proprie responsabilità nascondendosi dietro i tagli che la  classe politica regionale ha imposto alle aziende, dietro i debiti che la passata  amministrazione regionale ha lasciato nei bilanci.

Tagli e debiti che hanno fatto perdere la credibilità dell’azienda verso i fornitori, i quali, in  mancanza di certezze economiche, hanno praticamente bloccato le consegne dei pezzi di  ricambio, in attesa di capire quali potrebbero essere gli scenari futuri, ma che di fatto
hanno determinando la gravissima situazione che negli ultimi due anni stanno vivendo i lavoratori dei trasporti e gli utenti.

Il Sindacato OR.S.A. chiede con forza che la classe politica regionale si assuma finalmente,  le proprie responsabilità e dica con chiarezza cosa intende fare del Trasporto Pubblico  Locale, se e come intende attuare l’operazione di rilancio, senza prendere in giro utenti e
lavoratori, con le conseguenze di scatenare, come è successo oggi pomeriggio, la “solita  guerra tra i poveri”, che, permanendo questo stato di cose, potrebbe avere un altro e più  tragico epilogo, e in quel caso nessuno poi potrebbe chiamarla fatalità…