Avellino - Come altre Case di Cura, anche Villa dei Pini rischia di essere esclusa dall’accreditamento istituzionale di soggetti pubblici e privati di assistenza sanitaria.

I sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno proclamato lo stato di agitazione per i 110 dipendenti i quali già da tempo si stanno facendo carico dei problemi economici di cui la struttura è vittima; i dipendenti, infatti, hanno visto decurtarsi del 20% lo stipendio di Febbraio e hanno ricevuto le ultime mensilità anche con due settimane di ritardo.

E’ previsto per martedì prossimo un vertice presso il palazzo territoriale del Governo con il Prefetto Sessa insieme ai segretari provinciali dei sindacati. Villa dei Pini usufruirà di un accreditamento fino al 31 ottobre in seguito al quale la casa di cura dovrà presentare un progetto di riconversione, atto comune a tutte le cliniche private nazionali che diverranno centri di riabilitazione e lungodegenza. Insieme a questo cambiamento, la struttura diminuirà i posti letto che, da 150, diverranno 120.

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