Taurasi – De Matteis (Pd): “Mi rammarico per il silenzio del mio partito sullo scippo di risorse comunitarie ai piccoli comuni”

emiliano de matteisTaurasi – E’ un Emiliano De Matteis preoccupato e amareggiato quello che incontriamo: il vicesindaco di Taurasi (segretario del Pd locale) esprime un profondo rammarico per l’insolito silenzio del suo partito, sulla vicenda che ha per protagonista il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca – contrario alla  scelta (della Giunta Regionale) di destinare ai piccoli Comuni 300 milioni di euro di Fondi comunitari.  “ La notizia del ricorso al Tar – intentato dal sindaco Vincenzo De Luca – contro la Delibera regionale che assegna 300 milioni di euro ai piccoli Comuni, occupa la scena dei quotidiani locali: se essa dovesse corrispondere al vero, ciò sarebbe un fatto gravissimo!”.

“E’quasi paradossale questo tentativo di ostruzionismo a uno sblocco di finanziamenti che è -  al contrario – assolutamente necessario! E’ un comportamento anomalo da parte di un sindaco che conosce bene le problematiche degli Enti locali. Inoltre, un impiego delle risorse comunitarie, si rende ora quanto mai urgente dato che – se non utilizzate entro il 31 dicembre 2015 – esse dovranno tornare alla Comunità Europea!”

“Perché i vertici del Pd irpino non si pronunziano sulla vicenda?” - continua De Matteis ” – “Non bisogna indugiare di fronte a tali esternazioni, che vanno a ledere gli interessi dei piccoli Comuni e delle aree interne,  già spesso relegate ai margini di una politica attenta alle esigenze delle sole – grandi – aree urbane. Ora occorre – piuttosto –fare fronte comune e mettere da parte i particolarismi territoriali e gli  individualismi campanilistici. Anche perché nessuno ha mai protestato quando il sindaco De Luca ha ricevuto 267 milioni di euro per la sua città! Spero, perciò, che la segreteria e i vertici provinciali del Partito Democratico facciano sentire a gran voce  le ragioni delle piccole comunità locali, che sarebbero ulteriormente  penalizzate da un eventuale – infausto – blocco dei finanziamenti”.

In ballo ci sono – dunque -  le sorti di tanti piccoli Comuni , che potrebbero trarre un immediato beneficio dal gettito di risorse comunitarie, per il compimento di opere altrimenti irrealizzabili: se fosse accolto il ricorso, potrebbe  vanificarsi gran parte del cammino – finora compiuto – per  lenire i disagi e le emergenze ( mai risolte) degli Enti locali.

di Raffaella Luise