Paternopoli – Antonio Morsa: “Penso a un progetto politico capace di dare una svolta all’attuale stasi”

paternopoliPaternopoli – Nell’imminenza  delle Amministrative a Paternopoli,  chiediamo ad Antonio Morsa – uno dei consiglieri di minoranza che ha votato la sfiducia al sindaco De Rienzo – le ragioni di una scelta così conflittuale, che – di certo – avrà ripercussioni sulla vita e sul futuro della piccola comunità irpina.

Ho scelto di sfiduciare il sindaco De Rienzo perché  Paternopoli  versa in uno stato di disagio e abbandono ” afferma Antonio Morsa .“C’è uno scollamento, una distanza  totale tra i cittadini e le Istituzioni locali, il Sociale non è mai stato degno di attenzione, e gli amministratori non hanno mai avuto a cuore l’interesse e il Bene comune.  Che dire? La comunità  è ‘sfilacciata’ nel suo tessuto sociale: il paese è diviso, disgregato in parti , in fratture che mai si è cercato di ricomporre. E’ abbandonato a sé stesso, come se gli amministratori locali fossero stati  inesistenti dal punto di vista dell’agire sociale.  Pare  che siano riusciti a fare un’unica cosa: creare le basi per il dissesto finanziario dell’Ente!”.

Quali sono le aspettative per il Futuro di Paternopoli:  lei, in qualche modo, sarà ‘dentro’ la competizione elettorale?

“ Credo che ora bisognerà mettere insieme un gruppo di persone determinate e volenterose, capaci di fronteggiare e arginare – almeno in parte – i danni di una débacle amministrativa senza precedenti: è mancata la capacità di coesione, di pianificazione programmatica, di dialogo costruttivo. Io penso a un progetto politico innovativo,capace di dare una svolta alla stasi attuale: un cambiamento radicale,con una visuale prospettica allargata e una classe dirigente degna dell’importante  capacità di rappresentanza che il mandato popolare le consegna. Penso a donne e uomini capaci,efficienti, autorevoli e vicini alle ragioni collettive:oggi le Amministrazioni locali hanno bisogno di persone credibili e capaci di uscire dal circuito chiuso degli interessi personali e delle beghe campanilistiche. C’è bisogno di fare sistema e unire davvero le forze con i Comuni contigui  per omogeneità territoriale e per condivisione di Tradizione e Cultura”. 

Pensa – dunque – a una candidatura a sindaco?

Io ci sarò. Non ha importanza in che ruolo, ma – di certo – sento il dovere di realizzare il Bene del mio paese e di organizzare una buona squadra, che possa,  finalmente, dare una nuova immagine a Paternopoli: l’immagine del rilancio, dello sviluppo, della riqualificazione  territoriale e del cambiamento, dopo anni di opacità e inoperosità!”

di Raffaella Luise