Avellino – Dopo aver fatto incetta di premi nei festival di tutto il mondo e aver concluso lo scorso anno con la Candidatura agli Oscar 2014 come Miglior Documentario, The act of killing arriva ad Avellino nell’ambito della rassegna Hub d.o.c. organizzata dall’associazione Hosting Unbelieveble Brains.

Il documentario diretto dal regista statunitense Joshua Oppenheimerè diventato un vero e proprio caso per la coraggiosa quanto efficace scelta di avere come protagonisti della storia Anwar Congo, spietato killer, e Herman Koto, gangster e leader dei paramilitari, disposti a raccontare in tutta la loro oscena sincerità una storia poco nota all’Occidente.

Nel 1965, con un colpo di stato, l’esercito ha deposto il governo indonesiano. In meno di un anno chiunque si sia opposto alla dittatura militare è stato accusato di comunismo e trucidato con l’appoggio della Gioventù di Pancasila. Gli appartenenti ai sindacati e alla minoranza etnica cinese, i contadini (già privati della propria terra) e gli intellettuali sono giustiziati dai paramilitari e da piccoli fuorilegge dediti al bagarinaggio di biglietti del cinema, presto elevati allo stato di carnefici autorizzati.

Quelli che ieri erano assassini, oggi sono uomini benestanti che hanno accettato di ricreare le scene delle loro torture ed esecuzioni per questa co-produzione tra Usa, Danimarca e Norvegia, adattandole ai generi cinematografici preferiti dal grande pubblico: western, musical e gangster movie.

Introdurrà la visione Marco Pistoia, professore di Storia della critica cinematografica all’Università degli Studi di Salerno.

Il terzo appuntamento di Hub d.o.c. è in programma giovedì 6 marzo al Circolo della Stampa, eccezionalmente alle ore 18.00 per motivi legati alla durata del film. L’ingresso è come sempre gratuito.

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