Legalizzazione droghe – MAS “Non risolve il problema dello spaccio”

logo_Mas (1)Avellino – Francesco Maria Capossela, Presidente del Movimento Azione Sociale, ci manda il seguente comunicato circa la questione relativa alla legalizzazione delle droghe leggere:

“La vera svolta o novità nell’attuale non proprio esaltante situazione politica e sociale, sarebbe quella di aprire una riflessione sulle dinamiche del libero mercato e sulle questioni morali e civili che ne derivano. I valori di mercato rappresentano un riferimento fondamentale del mondo moderno e tutti gli aspetti della nostra vita vengono misurati sulla base della mera convenienza o opportunità materiale. Tutti i settori e gli ambiti del vivere quotidiano sono dominati dalla logica di mercato e dal comportamento meramente raziocinante, finalizzato esclusivamente al tornaconto personale. Anche nello sport, nel campo medico, nelle relazioni familiari e personali si assiste ad una  mercificazione di valori, in origine estranei alle dinamiche prosaiche della società odierna.

Partiamo da questa premessa per esprimere un giudizio negativo nei confronti di qualunque tentativo dissolutivo che tenda a ridurre in mera logica di guadagno e di profitto i diritti fondamentali della persona quali la dignità umana, il diritto alla vita, il diritto all’integrità della persona, il rispetto della vita privata e di quella familiare.

Il tentativo di liberalizzare le droghe leggere e renderle monopolio di Stato, rientra senza dubbio in quella visione materialista in cui i valori primari della persona verrebbero soppiantati da una concezione dello Stato economicista e carnefice del proprio “popolo”. Non è pensabile uno Stato liberticida che si garantisce lauti guadagni sulla pelle e la salute dei propri cittadini. Aggiungiamo inoltre che la legalizzazione della cannabis non dà alcuna certezza circa la risoluzione del problema dello spaccio controllato dalle organizzazioni criminali che concentrano le loro maggiori attenzioni soprattutto sulle droghe sintetiche e quelle pesanti.     

In Consiglio Comunale di Avellino l’onorevole Giordano di SEL è riuscito nell’intento di far approvare la mozione sulla “coltivazione a fini di commercio, acquisto, produzione e vendita di Cannabis Indica e dei prodotti da essa derivanti, tenendo ferme le normative repressive del traffico internazionale e clandestino delle droghe”, presentandola con toni molto pacati ed affermando che i tempi per una discussione equilibrata sulla questione delle droghe leggere fossero maturi per un confronto equilibrato, al di là delle mere impostazioni ideologiche.

Tale scelta è stata senza dubbio premiale benchè la portata e gli effetti dirompenti del documento non sono stati pienamente recepiti dalla comunità.

Probabilmente sarebbe stato più interessante se la predetta proposta fosse stata rivolta all’intera comunità avellinese e non solo al consesso civico, al fine di aprire un dibattito politico più partecipato su una questione così importante. 

Si è forse ritenuto di scegliere la via più breve già prevedendo la felice conclusione della questione.”