Sel, Buscaino: “per superare la crisi bisogna far chiarezza sulle responsabilità politiche”

Logo-SelAvellino – “Una tragedia europea che sembrerebbe non avere responsabili esattamente come succede col terremoto La tragedia economica che ha colpito i nostri paesi, Italia, Spagna, Irlanda, Portogallo e, soprattutto, Grecia, provocando una disoccupazione di massa che non si era mai vista, suicidi a catena, perdita di diritti sociali, disperazione ed impoverimento sempre più insostenibili, sembra causata da un virus mandato da dio per punirci”. Questo quanto dichiarato da Giuseppina Buscaino del Coordinamento provinciale SEL.

“Sembra – aggiunge la Buscaino – che i politici di destra che da tanti anni governano l’Europa non ci entrino niente. E si comportano come dice un detto popolare: “Tira la petrella e ritira la manella” La parola d’ordine per i sostenitori dell’austerity come Letta e Renzi è “ Basta con l’austerità” e Letta ha presentato un programma di rilancio dell’economia e dell’occupazione e adesso lo sta facendo Renzi e lo fa insieme a quelli che hanno governato l’Italia per vent’anni riducendola in queste condizioni con un debito pubblico fra i più alti al mondo. Sarà veramente difficile costruire un alternativa ma Tsipras ci proverà e più voti otterrà e più potere avrà in Europa per invertire la rotta dell’austerità voluta dalla Merkel sostenuta dal partito socialdemocratico tedesco SPD. Schultz ha un buon programma che non potrà mai mettere in pratica a causa della loro alleanza col CDU della Merkel.

Per superare la crisi – prosegue – bisogna fare chiarezza, sulle responsabilità politiche. La destra europea ha causato questa crisi imponendo l’austerità, imponendo il FISCAL COMPACT e in Italia il PAREGGIO DI BILANCIO in Costituzione votato anche dal pd che adesso propone le sue ricette per uscire dalla crisi e dall’austerità. Ma sono solo parole come quelle di Mina. Dovrebbero prima di tutto assumersi le loro responsabilità. Loro col loro voto sono complici per i suicidi e per tuta la tragedia che stiamo vivendo e non credo che chi causa il guasto debba essere anche quello che pone rimedio. Non funziona così. Una volta quando i politici sbagliavano, si dimettevano e invece adesso pretendono di essere anche coloro che risolvono i problemi che loro stessi hanno creato. La campagna elettorale per Tsipras sarà difficile perché siamo di fronte ad una grande manipolazione dell’informazione che fa dire a tanti: abbiamo vissuto sopra i nostri mezzi, abbiamo sperperato e rubato, siamo un popolo di corrotti ed ognuno di noi deve scontare la pena, fare sacrifici per uscire dalla stagnazione/recessione. Ma non è così. La nostra tragedia è dovuta alle politiche sbagliate, liberiste portate avanti da chi detiene il potere da tanti anni.

Il cancro che ci affligge si chiama “Fiscal Compact” e Pareggio di bilancio. Il Fiscal Compact è il pareggio di bilancio europeo, per cui c’è bisogno di una continua austerità che impedirà la creazione di posti di lavoro e il mantenimento dello Stato Sociale Il Fiscal Compact impone di accantonare ogni anno una somma necessaria per ridurre di un ventesimo la quota di debito superiore al 60% del PIL e rientrare così nei parametri stabiliti (art. 4). Tale somma è onerosa soprattutto per quei paesi che come l’Italia presentano una quota di debito molto superiore a quella percentuale. Per il nostro paese parliamo infatti di un debito di oltre duemila miliardi di Euro, equivalente a circa il 133% del PIL, rientrare al di sotto del 60% nell’arco di vent’anni comporterebbe per l’Italia un ulteriore aggravio di circa 50 miliardi di Euro all’anno, i quali potrebbero aumentare se, come avvenuto in questi anni, le ottimistiche previsioni di crescita del PIL non dovessero avverarsi.

I governi – conclude Giuseppina Buscaino – non si preoccupano di ciò, tanto a pagare sono sempre i più deboli e nessuno parla di patrimoniale per i ricchi. Tsipras è l’unica vera alternativa perché è un europeista convinto che lotta per un Europa in cui si cambiano le regole e si inverta la rotta. Uscire dall’euro come vorrebbe Grillo sarebbe ancora più drammatico e catastrofico, l’unica alternativa per i nostri diritti, per il lavoro, per una vita degna è cambiare le regole. Auguro ad Alexis Tsipras e alla sua lista di riuscirci”.