Montemiletto – Sul ‘Caso scuola media’ D’anna afferma “Nessun finanziamento”
Montemiletto - Il consigliere comunale D’anna di Montemiletto nella seguente nota parla dei problemi relativi alla scuola media:
“La questione della Scuola Media di Montemiletto merita un approfondimento soprattutto dopo aver letto una FAQ inviata alla Regione Campania con la quale qualcuno ha chiesto se era possibile accedere al finanziamento Misure di accelerazione della spesa anche se la risposta della Regione era scontata: Il POR Campania finanzia progetti di adeguamento statico e funzionale del patrimonio edilizio ed infrastrutturale pubblico.
In poche parole se avete demolito la vostra scuola ora non potete accedere a questo finanziamento. Dopotutto bastava leggere il decreto per capire quale fosse la risposta, ma a questo punto credo sia opportuno anche chiarire alcuni aspetti meno noti sui motivi che hanno portato alla sua demolizione.
Due giorni dopo il terremoto del Molise verificatosi tra il 31 ottobre e il 2 novembre 2002, il Sindaco Valerio Capone con una nota diretta al Dirigente Scolastico, attestò che: allo stato non sussistono condizioni tali da impedire il prosieguo delle attività scolastiche. Tuttavia nei giorni che successivi furono intraprese varie iniziative al fine di verificare lo stato dei luoghi. Il primo sopralluogo fu eseguito il 06 novembre dai Vigili del Fuoco e dal comune di Montemiletto, nella relazione venne attestato che: “all’apparenza visiva non emergevano danni causati dall’ultimo evento sismico. Dette strutture portanti presentavano alcuni sgretolamenti del conglomerato cementizio dei pilasti siti al piano terra, lato campo sportivo e per quasi tutti i cornicioni e travi copertura.” Ed infine che: la causa è da attribuire a vetustà.
Il giorno dopo fu eseguito un altro sopralluogo congiunto tra il Responsabile dell’Ufficio Tecnico del comune e due ingegneri del Genio Civile, nel verbale di accertamento venne attestato che: “Dall’esame a vista non si sono riscontrate lesioni e/o cedimenti strutturali dovuti agli ultimi eventi sismici che hanno interessato la Regione Molise, tuttavia si è riscontrato che quasi tutti i pilastri del seminterrato (porticato) presentano lesioni dovute all’ossidazione dei ferri dell’armatura degli stessi e relativo distacco del copri ferro”. Il 12 novembre i tecnici comunali eseguono un altro accertamento e in attesa delle verifiche che dovrà effettuare la GEOCONSULT consigliarono la chiusura della scuola. Il 19 novembre la GEOCONSULT procede ad una verifica strutturale molto accurata dell’ intero edifico e certificò che le strutture in c.a. dell’edificio destinato a Scuola Media erano idonee staticamente e pertanto dichiararono: la staticità delle strutture.
Il 20 dicembre un gruppo di genitori, riuniti in una assemblea formarono un Comitato dei Genitori, il comune invia una nota al Comitato e comunica che: l’amministrazione ha intrapreso iniziative atte a migliorare la staticità dell’immobile e ad abbassare il rischio di vulnerabilità sismica, le quali hanno già prodotto degli effetti in quanto si è in possesso di uno specifico finanziamento. Ad oggi però di quel finanziamento nessuno ha avuto più notizia.
Appare evidente che la scuola media era strutturalmente IDONEA e poteva essere utilizzata, un altro dato altrettanto chiaro è che il comune non aveva provveduto a fare la manutenzione ordinaria che poi è stata l’unica vera causa del degrado in cui versava la scuola, pertanto, ancora oggi le cose incomprensibili sono almeno due; perché il sindaco Valerio Capone decise di chiudere la Scuola Media per poi trasferirla in piazza IV novembre, e perché il sindaco Eugenio Abate pur sapendo di non avere i soldi per ricostruirla ( il progetto per il nuovo Campus Scolastico aveva un costo di 13.500,000,00 di euro ) l’abbia demolita”.