Confindustria – Basso: “Le imprese che fanno rete sono più forti”

Basso 11 febAvellino – Si è svolto questa mattina, presso la sede di Confindustria Avellino, un incontro organizzato dalla Giunta di Confindustria Campania alla presenza dell’Assessore regionale alle Attività Produttive, Fulvio Martusciello.

Ha moderato i lavori il Presidente di Confindustria Campania, Sabino Basso. Le finalità dell’incontro e i temi trattati: 1) aggiornamento sugli interventi regionali a beneficio delle imprese campane; 2) presentazione dello stato di avanzamento dei Contratti di Programma; 3) delibera di istituzione del Fondo per le Imprese; 4) Bando per la selezione dei programmi di investimento da realizzare nelle Aree colpite da crisi industriale.

Si è parlato quindi di startup, l’operazione e il periodo durante il quale si avvia un’impresa. Il piano di startup consente di evidenziare i costi tipici dei primi 12 mesi di attività (cioè del periodo in cui si affrontano costi certi a fronte di ricavi incerti) e l’ammontare del capitale che si intende investire nell’azienda. La Regione Campania ha stanziato 100 milioni di euro per lo startup. Si darà attenzione ai Consorzi di garanzia e alle reti costituite e da costituirsi (con fondo patrimoniale comune). Quindi i fondi ci sono e si provvederà ad una selezione delle banche che potranno partecipare al bando. Il 21 febbraio, infatti, verrà pubblicata la legge sulla Gazzetta Ufficiale. Gli imprenditori avranno 45 giorni di tempo per fare le domande, 90 giorni serviranno per valutarle e, infine, entro fine luglio si sapranno i nomi di chi avrà la possibilità di assumere dipendenti.

Sabino Basso ha affermato: “la rete d’impresa mette l’azienda in una corsia preferenziale. Quindi per essere più forti bisogna unirsi anche per la formazione, nonostante si possa essere di settori industriali diversi”.

Il Presidente di Anci Campania, Francesco Paolo Iannuzzi, invece, ha spiegato che si sta cercando di vedere se è possibile recuperare i ritardi di finanziamenti che ci sono stati in Campania con un new deal: “di 69 domande ammissibili solo una trentina ebbero finanziamenti in passato. Oggi ci sono 6 contratti di programma, tra cui 2 da Avellino, per il potenziamento tecnologico e produttivo. I Comuni campani che potranno avere finanziamenti per migliorare già nel 2014 le aree industriali sono 181”. Iannuzzi ha segnalato la lettura di due Bollettini Ufficiali della Regione Campania: quello numero 1 del 07/01/2014 http://burc.regione.campania.it/eBurcWeb/publicContent/archivio/archivio.iface e quello numero sette http://burc.regione.campania.it/eBurcWeb/publicContent/archivio/archivio.iface . Ha, inoltre segnalato un dato positivo: la Regione Campania ha destinato 60 milioni di euro per il fondo di garanzia centrale alle imprese campane. Confindustria, quindi, allestirà un pool di persone per suggerire nuove idee alla Regione.

“Siamo aperti a proposte”- ha infatti detto Martusciello – “Sono 150 milioni di euro destinati ad interventi nelle aree di crisi campane. Abbiamo Basso 11 febbcercato di dare ossigeno bancario alle imprese destinando 100 milioni per loro. Entro il 4 aprile si chiuderanno le valutazioni ed entro il 31 dicembre 2015 la rendicontazione: c’è un cronoprogramma serio, con misure di semplificazioni per valutati e valutatori. Inoltre c’è il PAES, il piano d’azione per l’energia sostenibile. Dei 150 totali, 20 milioni sono stati messi a disposizione delle aree di crisi della provincia di Avellino. Ci sono 26 Comuni irpini con aree PIP, tra cui: Mirabella, Manocalzati, Altavilla, Pietradefusi, Ariano, Venticano, Grottolella, Tufo, Serino, Roccabascerana, Lacedonia, Lioni, Sperone”.