Solofra - Di seguito le dichiarazioni di Legambiente, rivolte all’amministrazione comunale di Solofra, in merito al piano di protezione civile.

“Circa un anno fa si parlava del lavoro che si stava facendo a proposito di piano di protezione civile comunale e l’attuale amministrazione sottolineava la solerzia del Comune di Solofra, già evidenziata anche dalla precedente. Ora chiediamo semplicemente che sia reso applicativo ciò che su carta è stato spesso decantato.

Ci riferiamo a: screening e valutazione degli edifici pubblici (soprattutto le scuole) e privati, partendo dalla loro età, ristrutturazioni effettuate negli anni e caratteristiche antisismiche degli stessi; individuazione di una struttura operativa comunale (tecnici comunali, volontari, personale medico e paramedico, imprese, ecc.) per assicurare i primi interventi di protezione civile con particolare riguardo a quelli finalizzati alla salvaguardia della vita umana; attivazione, anche attraverso il Volontariato di protezione civile del territorio, di uno schema per i primi soccorsi alla popolazione e gli interventi urgenti necessari a fronteggiare l’emergenza; vigilanza sull’insorgere di situazioni di rischio idrogeologico o di altri rischi specie in presenza di ufficiali comunicazioni di allerta, adottando le necessarie azioni di salvaguardia della pubblica e privata incolumità; informazione alla cittadinanza sul grado di esposizione al rischio con opportuni sistemi di allerta; individuazione delle aree di raccolta della cittadinanza puntualmente individuate e contrassegnate con opportuna segnaletica così da renderle conoscibili a tutti; identificazione dei siti sicuri da adibire al preventivo e/o temporaneo ricovero; interventi di prima assistenza alla popolazione colpita da eventi calamitosi e sistema di comunicazione (radio) per evitare e ovviare alle comunicazioni telefoniche fisse e mobili”.

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