E’ stata eletta all’unanimità Presidente della 1 ^ Commissione consiliare  Maria Elen aIaverone. Subentrata nella seduta di ieri del Consiglio Comunale al posto del dimissionario Guido D’Avanzo nominato Assessore nella Giunta Foti.

Il neo Presidente si è messo subito al lavoro convocando per lunedì, 23 dicembre, la sua prima commissione “Affari generali, personale, decentramento e contenzioso” per le ore 9.30.

Maria Elena Iaverone ritorna a far parte dell’Assise Municipale dopo la breveparentesi che l’ha vista tra i banchi comunali nell’ultima fase della consiliatura Galasso. Visibilmente commossa il consigliere Iaverone ha voluto consegnare il suo saluto alla città e all’assemblea municipale: “Non nascondo un briciolo di emozione, ma anche l’orgoglio e l’onore per essere ritornata fra questi banchi che, mi hanno visto testimone e protagonista di interessanti battaglie politiche finalizzate al comune interesse per la città e per i suoi abitanti” – ha dichiarato Maria Elena Iaverone.

Al sindaco Foti ha poi ricordato la condivisione del suo programma: “Ma credo – haproseguito il consigliere Iaverone – che ora più che mai sia giunto il momento di adeguarela scala delle priorità mettendo al primo posto le emergenze. Dobbiamo rivolgerela nostra attenzione a chi sta vivendo momenti di grande difficoltà, a chi soffre una condizione di disagio e per dignità non ha il coraggio di evidenziarla. In questo delicato momento la famiglia rimane l’unica cellula viva da cui ripartire, va riscoperto quel senso di solidarietà e vanno sicuramente individuati, organizzati e potenziati i servizi per le donne che lavorano, i servizi per l’infanzia, per la cura e l’assistenza degli anziani, per i diversamente abili, i servizi per le giovani coppie. Una attenzione particolare va rivolta agli asili – nido in armonia con i moderni indirizzi pedagogici. Sono alcune delle questioni per le quali sono pronta ad impegnarmi con l’ambizione e la speranza di poter dare un contributo valido per il bene comune. Sono convinta che la dialettica democratica e il confronto politico possano migliorare la qualità delle soluzioni da dare ai problemi.”

Print PDF