Sibilia (M5S) su Isochimica: “promesse dei partiti ai lavoratori non mantenute”

sibiliaIl deputato del Movimento 5 Stelle Carlo Sibilia dichiara di avere presentato alla Commissione Bilancio alla Camera, un emendamento alla legge di stabilità per il riconoscimento del diritto in favore degli operai ammalati ex amianto, tra cui anche quelli dell’Isochimica di Avellino.

“Ancora una promessa mancata che brucia sulla pelle dei lavoratori che, svolgendo il proprio dovere, si sono ammalati di patologie absesto correlate ed ora stanno lottando per il prepensionamento.
Purtroppo il Pd ancora una volta ha preso in giro i lavoratori” – continua il portavoce avellinese, che ricostruisce la vicenda: “La modifica normativa, che reca la firma anche dei miei colleghi Bechis e D’Incà, era stata salutata favorevolmente dall’Osservatorio Nazionale Amianto perché avrebbe consentito a chi non ha ancora raggiunto i requisiti per la maturazione del diritto alla pensione di accedere al pensionamento anticipato, con il sistema contributivo, senza rinunciare alle altre provvidenze vigenti. Per l’adozione di questa misura era stato previsto un esborso di 20 milioni all’anno, una cifra che il Governo può, anzi deve essere in grado di erogare per garantire un livello di vita dignitoso ai lavoratori ammalati. Ebbene, la Commissione Bilancio, presieduta da Boccia, ha dichiarato inammissibile l’emendamento prima per mancanza di copertura finanziaria e poi, quando abbiamo riproposto di inserirlo nel maxi emendamento per gli esodati, per incongruità di materia. Così non è stato nemmeno messo ai voti, cosa che, si capisce bene, avrebbe suscitato un certo imbarazzo, e tutti se ne sono lavati le mani.

Non posso che esprimere tutta la mia amarezza e la mia solidarietà ai lavoratori ammalati che combattono per la loro salute ed un’esistenza dignitosa, pur avendo di fronte un sistema politico che promette ma non mantiene, un Governo che si piega alle richieste delle lobbies economiche ma non accoglie le istanze degli italiani, e tutti i partiti che nelle passerelle pubbliche illudono i cittadini e nelle segrete stanze del potere calpestano la vita delle persone. A tutto questo il Movimento 5 Stelle si oppone in maniera costruttiva. Per questo abbiamo preparato un ordine del giorno in aula che impegni il Governo ad individuare le idonee risorse finanziarie ed i fondi necessari per il riconoscimento del prepensionamento di questi 2.000 lavoratori. Noi, cittadini onesti nelle Istituzioni, abbiamo fatto la nostra parte in maniera propositiva mentre le altre forze parlamentari, da destra a sinistra, alle tante, troppe belle parole ancora una volta non hanno fatto seguire i fatti e di questo devono assumersi la responsabilità difronte all’opinione pubblica.

E’, questa, una grande vittoria che rende concreto l’impegno assunto dal Governo con l’approvazione all’unanimità della nostra risoluzione in sede congiunta di Commissione Trasporti-Lavoro e che potrebbe riaprire, presso il Ministero dello Sviluppo economico, una seria riflessione sul futuro dell’Irisbus di Valle Ufita”.