Adoc contro ACS, continua la battaglia con modulo di querela

adocAvellino - L’ADOC, Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori, associazione facente parte del sistema integrato dei servizi UIL, comunica che, come preannunciato nell’ultimo comunicato stampa del 22 Ottobre scorso emesso da questa associazione, poiché non sono giunti anche dalla nuova dirigenza dell’Alto Calore Servizi delucidazioni e chiarimenti all’utenza circa la legittimità amministrativa delle nuove tariffe dell’acqua e soprattutto impegni per una loro riduzione e rimodulazione, l’ADOC coerentemente continua nella sua battaglia di legalità e trasparenza, predisponendo un modulo di querela.

Attraverso la compilazione del suddetto modulo gli utenti avranno la possibilità di denunciare le condotte poste in essere a loro danno e chiedere il rimborso di quanto eventualmente versato illegittimamente.

Si tratta di un’iniziativa paragonabile ad una vera e propria Class Action.

Se la Procura della Repubblica di Avellino dovesse effettivamente individuare le ipotesi di reato denunciate, ogni utente che avrà presentato querela, insieme all’ADOC, potrà costituirsi parte civile per chiedere il risarcimento dei danni patrimoniali patiti.

A differenza della c.d. Class Action che ha avuto rarissime applicazioni pratiche, in quanto presuppone elevati costi per il proponente e responsabilità patrimoniali per gli utenti che vi aderiscono, l’iniziativa posta in essere da questa associazione non presuppone costi e soprattutto non espone a responsabilità di tipo patrimoniale gli utenti.

Ogni utente è quindi libero di poter aderire all’iniziativa già avviata da questa associazione mediante presentazione di un’autonoma denuncia, sollecitando le Autorità competenti ad un controllo di legittimità di quanto sta avvenendo in provincia di Avellino in materia di tariffe idriche.

Il modulo può essere chiesto collegandosi al sito internet dell’associazione WWW.OCCHIOAITUOIDIRITTI.IT , oppure recandosi presso la sede dell’associazione in via Tagliamento n. 91, negli uffici della UIL di Avellino.

Basta solo compilare il modulo, firmarlo e consegnarlo presso la caserma dei Carabinieri, della Polizia o della Guardia di Finanza più vicina per il riconoscimento.