Roma – “Siamo stati facili profeti quando meno di un mese fa abbiamo ammonito il governo sull’urgenza di considerare il tema dell’ambiente tra i punti prioritari dell’agenda economica – dichiara il deputato di Scelta Civica, Angelo Antonio D’Agostino -. La prima ondata eccezionale di pioggia e il caso Sardegna  fanno riesplodere in tutta la sua drammaticità il rischio idrogeologico cui è esposto il territorio nazionale. Con  una frequenza allarmante si verificano in tutte le regioni del nostro paese disastri con conseguenze sul paesaggio e sulla popolazione che non possono non imporci una presa di coscienza e un cambio di rotta radicali. Prevenzione costante e attività di tutela e messa in sicurezza del suolo devono – oggi, immediatamente – essere posti al centro della legge di Stabilità che stiamo discutendo in Parlamento. I 30 milioni destinati al dissesto idrogeologico non sono sufficienti a rispondere alle esigenze del nostro paese, soprattutto a fronte dei 500 richiesti dal ministro dell’Ambiente. E sebbene dei tagli risultino necessari dato il particolare momento storico, non è pensabile che a pagare sia l’ambiente, a cui si lega inevitabilmente il tema della sicurezza dei cittadini. Oggi contiamo impotenti le vittime innocenti della Sardegna, che si aggiungono alle troppe morti causate da altre calamità naturali collegate al dissesto idrogeologico. Domani faremo la stima dei danni, ci raccoglieremo intorno agli sfollati e alle famiglie che oltre alle cose materiali avranno perso i loro cari, e prenderemo atto che se negli anni  fossimo intervenuti con maggiore attenzione – e non con le briciole nei bilanci dello Stato – avremmo prodotto attraverso la prevenzione una straordinaria economia per la nostra meravigliosa Italia e, soprattutto, avremmo evitato di perdere tante vite umane”.

Print PDF