“Prudenza ad Halloween”: l’opinione di uno studente irpino
Mentre in tanti vivono la famosa festa notturna di Halloween, pubblichiamo il parere del giovane Antonio Zizza, studente dell’alta Irpinia:
<<La parola “halloween” deriva dall’inglese “All-Hallows’-Eve”, assumendo così il significato di “vigilia di Ognissanti”. Ma partiamo proprio dalle origini. Molti studiosi sostengono che la terminologia della parola “Halloween” sia collegata alla festa celtica di Samhain (dio delle Tenebre), della notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre. Successivamente papa Gregorio IV, ritenendo che questa festività pagana influenzasse non solo i cristiani inglesi ma anche altri popoli, decise di spostare la festività di Ognissanti dal 13 maggio al 1 novembre, che coincideva proprio con questa “ex” festa pagana. Oggigiorno, invece, la festa di Halloween, divenuta famosa in tutto il mondo, assume un significato puramente scherzoso e gioioso, abbandonando del tutto il significato spirituale e religioso. Halloween, paragonato un po’ al Carnevale, è divenuta una festa alla ricerca del divertimento e alla ricerca di nuove emozioni. Tantissimi giovani irpini, questa sera, sono in giro per i vari locali, all’insegna del divertimento. Ma bisogna stare attenti al divertimento. Non importa se divertirsi o meno, ma come divertirsi e soprattutto sapersi divertire, adottando metodi sani e giusti. Molti studiosi della demonologia sostengono che è proprio in questa festività che i giovani cadono nelle tentazioni del demonio. Padre Amorth, il più grande esorcista della chiesa di Roma, definendo la festività di Halloween dice: “la festa di Halloween è una sorta di seduta spiritica presentata sotto forma di gioco. L’astuzia del demonio sta proprio qui. Se ci fate caso tutto viene presentato sotto forma ludica, innocente. Anche il peccato non è più peccato al mondo d’oggi. Ma tutto viene camuffato sotto forma di esigenza, libertà o piacere personale. L’uomo è diventato il dio di se stesso, esattamente ciò che vuole il demonio”. Mi ha colpito l’articolo pubblicato ieri su irpinia24.it e proposto dal Movimento Irpino per il Bene Comune che ci parlava proprio di questa tematica, ma io, ora, non intendo soffermarmi sull’aspetto spiritico e religioso, poiché già spiegato egregiamente dal MIBC. A parere di chi scrive è proprio in feste come Halloween che i giovani cadono in tentazioni “malefiche”, ove per malefiche non si intende un significato spiritico, ma sociale. I giovani, e non solo, sono proprio in queste sere che con lo scopo di divertirsi lo fanno in modo esagerato, magari usando droghe, alcol e sostanze simili. Ma usando tali metodi, che sono del tutto erronei, si arriva solo alla morte, e nemmeno quella d’altronde sarà “tranquilla”, a mio parere>>.
<<Io, da amico, invito tutti i giovani irpini a divertirsi in modo sano e coerente senza far uso di sostanze dannose che tecnicamente parlando mettono davvero a rischio la vita degli uomini. E sarà proprio questo divertimento sano e prudente a rendere questa festa degna del suo vero significato. Buona festa di Halloween a tutti gli irpini!>> conclude il giovane Zizza.