Idraulico Forestali – Della Pia (Prci): “Modello elefantiaco e clientelare, va cambiato”

della pia rifondazioneAvellino“La dura situazione in cui versa il comparto idraulico/ forestale campano ha delle responsabilità politiche molto chiare. Il tema della forestazione e dell’assetto del territorio, dal nostro punto di vista, è una delle priorità sulla quale dovrebbe cimentarsi chi ha responsabilità di Governo, considerato il precario stato in cui versa la nostra terra”. Questo quanto afferma in una nota Tony della Pia di Rifondazione Comunista.

“Come spesso accade, – spiega – la classe dirigente ha reso il servizio, indiscutibilmente necessario, un serbatoio clientelare nelle mani dei potentati locali che, utilizzando risorse economiche pubbliche hanno strutturato una modello burocratico elefantiaco. Presidenze, consigli d’amministrazione, uffici tecnici, spesso incapaci e sovente impossibilitati a redigere un’equa programmazione atta a far fronte al dissesto idrogeologico, in un territorio fragile e ad alto rischio sismico, sono strutture da ridimensionare con radicalità. Le somme affidate vanno utilizzate per elaborare progetti validi, indispensabili per permettere alle migliaia di lavoratori di operare con consapevolezza, organizzazione ed efficacia”.

“E’ inconcepibile – denuncia Della Pia  - che allo stato dei fatti 4400 famiglie continuino a vivere nella precarietà, sol perché, in balia d’amministratori e funzionari incapaci e irresponsabili. Lo stato dell’arte ci presenta uno scenario desolante in cui gli operai sono caduti in povertà perché non percepiscono lo stipendio da 18 mesi, gli operatori a tempo determinato oltre a rischiare il licenziamento, per l’inadeguatezza dei progetti non potranno accedere agli ammortizzatori sociali perché non hanno raggiunto la soglia minima di 51 giornate, mentre giacciono inutilizzati 80 milioni d’euro bloccati dalle assurde regole del patto di stabilità”.

“Noi rivendichiamo che la Giunta Regionale si adoperi affinché sia completamente modificato il modello di programmazione, vogliamo -conclude – che la gestione sia pubblica ed epurata da condizionamenti partitici, che si smantellino  carrozzoni politici utili solo a finanziare dirigenti coperti dai mammasantissima di turno, che sia elaborato un piano regionale di medio e lungo termine finalizzato a recuperare, mettere in sicurezza e curate il territorio, che gli operatori abbiamo elaborati, strumenti e possibilità di lavorare con serenità, permeati dalla consapevolezza di un reddito dignitoso. Per ottenere ciò occorre l’azione militante di tutti. Rifondazione Comunista è a disposizione con impegno e serietà”.