Immigrazione – Abolizione Bossi-Fini. La nota di Giuseppina Buscaino(SEL)

logo-Sel“Le migrazioni sono in continuo aumento perché le condizioni di vita di Paesi medio-orientali ed africani peggiorano. I trafficanti di morte,  uno di questi, il clan degli egiziani prende 2800 dollari dai siriani per il viaggio clandestino. Spesso sono famiglie borghesi che bruciano i loro risparmi di una vita per scappare dai bombardamenti e dagli eccidi. Curdi, somali, eritrei, e giovani egiziani che sognano un futuro migliore per sé e per i propri figli fuggono. Fuggono dalla fame e dalla violenza delle armi. Molti muoiono in mare, altri i Libia dopo i maltrattamenti subiti e le torture. Il canale di Sicilia è ormai un cimitero liquido”. Così scrive in una nota Giuseppina Buscaino di SEL.

L’articolo 10 della Nostra Costituzione dice: “Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge”.

La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo riconosce il diritto d’asilo all’art. 14 come diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni. Questo diritto ha le sue radici in una lunga tradizione occidentale, anche se era stato già riconosciuto da egiziani, greci ed Ebrei

Ma la Bossi/Fini e il reato di immigrazione clandestina – sottolinea – impediscono che si metta in atto l’articolo 10. Nella Bossi/Fini non è previsto il diritto di asilo ma solo respingimenti e permanenza nei cie che sono dei veri lager ed anche in carcere. L’Italia, un Paese imbarbarito da un ventennio di berlusconismo/leghismo considera tutti clandestini e secondo me invece nessuno dovrebbe essere  clandestino perché la terra è di tutti.

I respingimenti e l’accordo con la Libia fanno della Stato italiano un complice per le morti di questa povera gente. Siamo corresponsabili di un genocidio. Inoltre la mancanza di una politica comune europea sulle migrazioni e sull’applicazione del diritto di asilo aggrava la tragedia dei migranti richiedenti asilo”.

Il Parlamento Ue ha approvato recentemente una risoluzione bipartisan sui flussi di migranti nel Mediterraneo dopo il naufragio di Lampedusa(336 morti) in cui si chiede tra l’altro di “modificare o rivedere eventuali normative che infliggono sanzioni a chi presta assistenza in mare”, un implicito riferimento alla legge Bossi/Fini. Per il vicepresidente del consiglio On Alfano invece questa legge va benissimo. SEL – conclude la Buscaino –  si appella al Parlamento Italiano, al Governo ed al Presidente del Consiglio dei Ministri affinché si agisca, senza dilazioni, per abolire la Legge 189/2002 Bossi/Fini, il reato di clandestinità e tutte le norme che limitano indebitamente i diritti fondamentali dei migranti, così come sono sanciti nella Carta Europea dei Diritti fondamentali. Il Governo italiano deve chiedere l’abolizione di tutte le norme che impediscono la corretta rotta dei natanti  per fare fino in fondo dell’immigrazione una questione europea e permettendo a chi entra in Italia di passare ad altri Paesi”.