In merito al vertice annullato sulla sanità tra una delegazione di consiglieri della Regione Campania, i vertici dell’azienda ospedaliera “Moscati” di Avellino, e il ministro della salute Beatrice Lorenzin in cui si sarebbe dovuto discutere delle condizioni di emergenza nelle quali versa il nosocomio irpino, interviene il vicecoordinatore provinciale del Pdl Generoso Cusano. «Gli attacchi che ha ricevuto il Ministro della salute Lorenzin – afferma Cusano – sono gratuiti perché l’incontro è saltato a causa di impegni sopraggiunti e per motivi improrogabili del ministro».
«Lorenzin, per quanto massima espressione nazionale della gestione del comparto salute, non può risolvere autonomamente la questione di emergenza del Moscati di Avellino perché è necessario un tavolo di lavoro tra Regione e Ministero. Per di più il ministro Lorenzin ha già dato grande disponibilità nel dare un contributo risolutivo alla problematica». Cusano poi aggiunge: «Già da tempo ho sollevato la problematica al ministro Lorenzin, persona sensibile alle nostre richieste, e al direttore generale dell’Asl di Avellino, Sergio Florio, perché l’Asl stessa non può rimanere al di fuori della questione e quindi fuori del tavolo di concertazione».
In conclusione il vicecoordinatore del Cusano chiarisce le polemiche sollevate tra le file del Pdl dopo la cancellazione del summit: «Chi lavora per la risoluzione dei problemi del territorio non deve dimenticare che ci sono altri plessi ospedalieri della provincia di Avellino che lamentano carenze di organico quali Ariano e Sant’Angelo dei Lombardi. Il partito deve dare un contributo notevole alla risoluzione dei problemi evitando prese di posizione, impegni autoreferenziali e spaccature nel gruppo».

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