Mercogliano -  Continua la vertenza Eldo, gli ex dipendenti del negozio nei pressi del Movieplex chiedono una riunione urgente con il primo cittadino di Mercogliano, Massimiliano Carullo. A chiedere ciò gli 8 lavoratori appartenenti all’Ugl, che in vista del 1 gennaio, giorno in cui scatterà per tutti i lavoratori la mobilità, sono intenzionati a chiarire quanto prima lo stato dei fatti.

I 18 lavoratori dello store Eldo si sono trovati davanti le saracinesche abbassate, senza preavviso, lo scorso maggio e da allora i dipendenti reclamano chiarezza sul loro futuro attualmente incerto.

«Da settembre siamo in attesa di avere una data di incontro in Prefettura – lamentano i lavoratori Ugl, come si legge dalle loro dichiarazioni rilasciate alle varie agenzie di stampa -. Abbiamo diritto di conoscere come stanno le cose, il sindaco ci dica quali sono le evoluzioni al riguardo». Infatti Carullo aveva chiesto circa un mese fa un tavolo di concertazione in Prefettura tra Amministrazione, rappresentati della società Eldo SpA, proprietà della struttura, responsabile della Curatela fallimentare e sigle sindacali per discutere della questione.

Stando alle ultime indiscrezioni l’azienda dovrebbe essere rilevata dal Gruppo Abate ma la società  nonostante, durante l’ultimo incontro, aveva dichiarato di cedere la licenza di vendita, a distanza di tre mesi non è arrivato ancora nulla. «Basta con le chiacchiere vogliamo fatti concreti – continuano – siamo pronti a manifestare davanti alle sedi di competenza perché ci sono famiglie che a breve non riusciranno più mettere il piatto a tavola davanti ai propri figli».

L’incertezza che in questo momento regna sovrana tra le famiglie dei lavoratori è particolarmente alta. «Il sindaco ci sprona a guardare verso realtà concrete – concludono i lavoratori – intanto non siamo stati coinvolti nelle assunzioni relative alle due nuove aperture all’interno del Movieplex e ci chiediamo come mai i lavori di ristrutturazione non abbiamo riguardato anche il fabbricato che ospitava i magazzini Eldo».

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