Aumento costi differenziata. Mango (Mcs): “Vorremmo conoscere cosa ha determinato l’aumento”

rifiutiRiceviamo e pubblichiamo la nota del responsabile della segreteria provinciale del movimento dei cristiano sociali di Avellino, Vincenzo Mango relativa alla questione raccolta differenziata.

La differenziata……un rifiuto fatale!!!!!!!!

In verità una gran confusione , leggi, decreti legge, decreti legislativi,  poi  tarsu,tari, tia o tares,  nonostante ciò   il problema della gestione dei rifiuti da parte delle Amministrazioni Pubbliche  è da sempre la difficoltà dalla differenziazione dei rifiuti prodotti dalla popolazione amministrate.

Va senza dire che tra le indicazioni da ritenere “concetto  fondamentale” per l’approccio con la popolazione  è quello di fare opera di convincimento che la differenziazione dei rifiuti può abbassare il costo da pagare e ridurre l’impatto ambientale, qual è l’ inquinamento proveniente dallo smaltimento”.

“Dai dati in possesso, fonte i quotidiani locali, la provincia di Avellino – spiega Mango-  per il 50/60% dei comuni, può dirsi virtuosa, in quanto ha superato o è nei limiti di differenziata prevista per legge,come  il comune di Atripalda che ha raggiunto l’80% di differenziata.

Nonostante l’80% di differenziata,  il sindaco dichiara di avere le mani legate per quanto riguarda l’imposizione dell’aumento del costo del trattamento e smaltimento di rifiuti residuali, in quanto contro ogni regola  non ha la possibilità di stabilire i costi e servizi. Inoltre, vista la giustificazione dell’aumento coatto, da parte della società Irpinia Ambiente s.p.a., si chiede se è  vittima di uno scherzo o se è un burattino di un sistema che rema contro per interessi propri”.

La società  Irpinia Ambiente s.p.a., – continua – con propria nota comunicava alla Provincia di Avellino,  per il triennio anni 2010/2011/2012, un assestato di 113,81 euro /t contro 109,00 euro /t presunto, e per il 2013 un importo presunto di euro 207,00, importo raddoppiato inoltre sempre per il 2012 un incremento del costo da applicare su un ruolo suppletivo pari a 21,12 euro/t.

Pertanto, solidali con il Sindaco di Atripalda, la cosa che più di tutto ci  lascia perplessi  è la motivazione dell’aumento  del tributo, come si evince dallo stralcio riportato  fedelmente, giusta deliberazione  del Commissario Straordinario della Provincia di Avellino(n. 142/2013):

…”Da notare che l’incremento del costo per l’anno 2013 rispetto alle pregresse annualità è imputabile essenzialmente alla notevole contrazione del quantitativo di rifiuti conferiti in discarica (112.873.320 t nel 2010, 68.250.080 nel 2011 e 28.644.270 nel 2012) a fronte di una sostanziale conferma dei costi di gestione ( con conseguente aumento dei costi unitari) oltre ai novelli oneri fissati dalla Regione Campania per lo smaltimento della FTS presso l’inceneritore di Acerra, pari a 70 euro/t.” …”

“A  questo punto noi ci siamo posti delle domande  e sono sorti  tanti dubbi. – conclude- Vorremmo conoscere il piano economico che ha determinato l’aumento e la distinta delle voci che l’hanno determinato. Oltre a ciò, nella consapevolezza dell’impossibilità dei comuni di poter fare opposizione, sia per gli aumenti per gli anni 2010/2011/2012, che per il 2013, noi proponiamo, cosi come previsto per legge, di ricorrere come cittadini, quindi indire una Class Action, perché non è dubitabile che la determinazione tariffaria gravi sui singoli cittadini della provincia di Avellino, quali utenti beneficiari del servizio di gestione dei rifiuti indifferenziati.

Per chiudere,  in tema con la frase iniziale “ differenziata …rifiuto fatale”,  ci viene da dire .. rifiuto  differenziato…sempre  più raro  si guadagna tempo e denaro!!!!”