Parcheggio Piazza Libertà. Giordano (Udc): “Vigileremo affinchè la città non perda occasioni importanti”

nicola giordanoAvellino – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Nicola Giordano dell’Udc in merito alla questione parcheggio interrato di Piazza Libertà: “Nella logica di portare avanti un’opposizione fondata sulla proposta, mi permetto di dare qualche consiglio al sindaco di Avellino, Paolo Foti, in relazione alla questione di piazza Libertà: dalla realizzazione del parcheggio interrato al rifacimento della piazza stessa.

Non c’è presunzione alcuna in queste mie parole, ma resta indubbio il fatto che, ad oggi, il sindaco e la sua giunta ancora non hanno sviluppato un’idea compiuta su quello che è il nodo centrale che dovrà caratterizzare la gestione amministrativa e la riflessione sulla città nei prossimi mesi.

Parcheggio sì, parcheggio no, rifacimento della piazza seguendo l’iter del già espletato concorso di idee o attraverso una nuova progettazione: quel che è certo è che la strada che Foti e i suoi dovranno imboccare è lastricata di “se” e di “ma”, almeno fino a quando non avranno deciso cosa vogliono fare per il futuro di quello che è il cuore pulsante di Avellino.

Mi permetto, perciò, di suggerire al sindaco e agli assessori competenti – ora che, da quel che comprendo, c’è anche un nuovo delegato al programma PIU Europa – una sorta di cronoprogramma che dovrà essere per forza rispettato, se davvero non si vuol correre il rischio di perdere i finanziamenti e di esporre l’amministrazione comunale a contenziosi di non lieve entità.

Innanzitutto, -spiega Giordano – il sindaco dovrebbe avere un incontro ad horas con la Regione Campania. Si tratta di un passo necessario per verificare se è possibile eliminare  dal programma di PIU Europa il parcheggio interrato di piazza Libertà.

L’incontro è funzionale a chiarire due aspetti importantissimi di questa vicenda: da un lato la questione della quota di cofinanziamento privato e dall’altro lato chiarire le implicazioni che la mancata realizzazione del parcheggio potrebbe avere sul progetto del tunnel inserito nel Programma PIU Europa come “Sottopasso per la viabilità di accesso ai parcheggi interrati del Mercatone e di Piazza Libertà”. E questo è il primo “se” che Foti dovrà verificare.

Nel caso in cui arrivasse l’ok dalla Regione Campania, -continua-  servirebbe una delibera di Giunta comunale con la quale si desse l’indirizzo per lo stralcio del parcheggio interrato. A questo punto bisognerà comunicare alla ditta che si è aggiudicata l’opera la volontà dell’amministrazione comunale di non procedere alla realizzazione del parcheggio e avrebbe inizio il contenzioso. E si aprirebbe così un altro filone dell’intricata vicenda che per ora non affronto.

Come si procede, a questo punto, dal punto di vista amministrativo? Il sindaco dovrebbe convocare la Cabina di Regia del Programma PIU Europa – Città di Avellino per la sua rimodulazione. A seguire sarebbe necessaria una delibera di consiglio comunale per l’approvazione del nuovo programma così come rimodulato.

Solo a questo punto, superati quindi gli ostacoli dei tanti “se” e dei tanti “ma”, si potrebbe dare inizio all’iter per la realizzazione della piazza. Per mettere a punto queste operazioni preliminari il sindaco avrebbe circa un mese di tempo. Non un giorno di più.

I lavori di riqualificazione di piazza Libertà, infatti, secondo programma, dovrebbero durare 365 giorni e comunque non andare oltre giugno 2015. Cosa toccherebbe fare a Foti? Entro novembre 2013 dovrebbe affidare l’incarico ai progettisti per la redazione del progetto definitivo e poi esecutivo. Il progetto esecutivo andrebbe consegnato entro febbraio 2014. Entro marzo 2014 l’appalto dei lavori. Entro maggio 2014 l’aggiudicazione della gara. Entro giugno 2014 la consegna dei lavori. Da lì in poi massimo un anno per finire i lavori.

Un cronoprogramma, questo, che prevede di affidare la progettazione definitiva ed esecutiva ai vincitori del concorso di idee. Siccome, sento dire che quell’ipotesi progettuale non convince l’attuale amministrazione, si potrebbe pensare anche di ripartire da capo con la progettazione. A questo punto i tempi si restringerebbero ulteriormente, tenuto conto che la procedura ad evidenza pubblica per la selezione del tecnico durerebbe non meno di novanta giorni, oltre a prevedere un costo di circa 250mila euro per le spese tecniche.

Questa è, in maniera asettica, la sfida che ha davanti a sé il sindaco Foti e la sua amministrazione. Ce la faranno i nostri eroi? – conclude-  Chissà. Certo è che non hanno un attimo da perdere e devono avere le idee chiare. Non si può tentennare più, né fare melina. Devono procedere lungo il cammino accidentato dei “se” e dei “ma”.

Al primo cittadino sarà ormai chiaro come agire in discontinuità può anche essere legittimo, ma costa caro in termini di lavoro, di energie, di competenze e di conoscenza delle complesse dinamiche della macchina amministrativa.

Come forza di opposizione vigileremo perché la città non perda occasioni importanti, e non più ripetibili, per il suo sviluppo futuro. Perché il rischio incombente è che, tra l’esigenza di caratterizzarsi per discontinuità e le indecisioni dei neofiti, si butti via il bambino con l’acqua sporca.

Al sindaco auguri di buon lavoro”.