Avellino un popolo di lettori? I dati dell’indagine del presidio del libro

presidio del libroAvellino – Avellino un popolo di lettori? Questa la domanda che si è posta il presidio del libro di Avellino e a cui ha tentato di dare risposta attraverso un’indagine.

L’obiettivo dell’indagine constava nel provare a individuare i livelli di lettura, acquisto libri e utilizzo biblioteche degli avellinesi, correlandole con gli altri tipi di consumo culturale, la confidenza con le nuove tecnologie e le abitudini nel tempo libero. Per questo motivo tra fine maggio e inizio luglio 2013 sono stati somministrati 120  questionari, concependo un campione suddiviso in fasce tre fasce d’età, giovanissimi (10-20 anni), adulti (30-50) anziani (over 60). Ogni fascia d’età ha avuto 40 questionari, ognuno di questi tre gruppi è stato poi suddiviso in due sottogruppi (da 20 ognuno), rispettivamente per le zone centrali e le zone periferiche della città.
Nel campione analizzato manca la fascia di età compresa tra i 20 e 30 anni, in quanto non è stato facile somministrare il questionario in maniera omogenea tra il centro e la periferia della città.
L’effetto di tale assenza è relativo poiché molto spesso i residenti di questa fascia di età studiano e lavorano fuori Avellino.
Va inoltre aggiunto che da parte di molti intervistati si è registrata la tendenza a non completare per intero il questionario, soprattutto delle persone più anziane, oltre a qualche dubbio sulla sincerità nelle risposte
Solo 23 persone (poco meno del 23 %) hanno dichiarato di non aver letto alcun libro nell’ultimo anno, mentre in 79 (poco meno del
78%) hanno risposto sì.
Si tratta di un dato, fortemente più alto rispetto all’analoga indagine ISTAT “La produzione e la lettura di libri in Italia”, in cui la percentuale di persone che dichiarano di aver letto almeno un libro nell’ultimo anno 2012 si attesta al 46 % (la regione con il numero più alto di lettori è il Trentino Alto Adige, con il 58,8%; la Campania è ferma ad un preoccupante 32,2%).
È probabile che molti non lettori si possano nascondere tra coloro che dichiarano di leggere tra gli 1 e 3 libri all’anno, ben 42 ( 41,17%).
Proprio per questo motivo, abbiamo deciso di raggruppare i dati oltre che complessivamente, in due sotto-insiemi: il primo dei non lettori e i lettori deboli (1-3 libri per anno) (65 intervistati, pari a poco meno del 64%),il secondo dei lettori di almeno 4 libri all’anno ( 37
intervistati, pari a poco più del 36%).
Un po’ più alte sono i dati sull’acquisto di libri. Solo in 20 (poco meno del 20%),sostengono di non aver acquistato libri, esattamente la
metà degli intervistati ( in 51) sostiene di aver acquistato tra gli 1 e 3 libri , molto simile a quella dei lettori la distribuzione per acquisto di 4 e più libri (Nessuno dei lettori deboli/non lettori ha acquistato più di 12 libri).
Interessanti i dati sui libri in casa, quasi il 9% sostiene di averne nessuno, di questi 8 sono nel gruppo non lettori.
Più di 100 libri sono posseduti nelle case 29% del campione, il 17 % dei lettori deboli -nulli, il 49% dei lettori più forti.
La mancanza di tempo (35% degli intervistati) è la spiegazione maggioritaria sulla scarsa lettura.
Il 31% dei lettori deboli -nulli, ha la sincerità di rispondere che ha passatempi migliori.