“La notizia che l’assessore Paolo Ricci ha incontrato i rappresentanti di due comunità di migranti presenti nella città, la senegalese e la rumena è di quelle che potenzialmente possono rovesciare il senso comune, identificare e costruire una sua originale missione del Piano Strategico di Avellino, caratterizzandolo anche come una grande scommessa sulla Comunità come risorsa, su una Comunità aperta all’integrazione e all’accoglienza”. E’ quanto si legge in una nota di Giuseppe Carillo, esponente provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà. “Non possiamo che condividere e apprezzare, proponendo che si tenga in città, dopo aver incontrato tutte le altre comunità di migranti presenti, una giornata dedicata all’incontro di tutti i popoli che in qualche modo vivono con e nelle nostre comunità. Anche una festa, di suoni, colori, profumi e sapori, aiuterebbe a dare un senso al Piano Strategico e un ruolo di guida alla Città, a partire dalla sua realtà urbana più diretta. Un esempio potrebbe essere quello di “Umuntu ngumuntu ngabantu” (“Io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti siamo”), il motto di UBUNTU FEST, il festival patrocinato dal Comune di Napoli, che si è tenuto a Bagnoli il 14 settembre scorso, un evento che segnali l’importanza fondamentale dello scambio culturale”, conclude.

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