Rifiuti tossici – La denuncia dei deputati Cimmino, Cesaro e D’Agostino

rifiutiCos’altro deve accadere perché venga dichiarato lo stato di emergenza ambientale nelle aree della Campania devastate dall’interramento di enormi quantità di rifiuti tossici per opera dei clan camorristici? Dopo quanto si sta scoprendo a Casal di Principe è indispensabile che il governo centrale e quello regionale dispongano un monitoraggio delle parti di territorio indicate come sospette ed intervengano con un piano di risanamento ambientale impegnando tutte le risorse necessarie. Si tratta di una priorità assoluta funzionale non solo a qualsiasi obiettivo di sviluppo quant’anche e soprattutto alla salvaguardia della salute pubblica“.

E’ quanto affermano, attraverso una dichiarazione congiunta, i deputati campani Luciano Cimmino, Antimo Cesaro ed Angelo Antonio D’Agostino, che già ieri, assieme alla deputata del Pd Michela Rostan – dopo i primi lanci di agenzia sui ritrovamenti dei rifiuti tossici a Casal di Principe -  avevano preannunciato una interrogazione al ministro dell’Interno per sapere quali provvedimenti si intendano adottare per far piena luce sul nuovo caso aperto dalle rivelazioni di un pentito di camorra.

Da quanto si apprende – aggiunge Cesaro, che è anche membro della Bicamerale per l’Infanzia – i rifiuti tossici intombati sono stati rinvenuti nelle immediate vicinanze di una ludoteca per bambini. Questa circostanza, per quanto casuale, è il paradigma delle contraddizioni tra lo stato sociale ideale e quello reale in tante zone della Campania: da una parte gli sforzi per far crescere i bambini in ambienti pedagogicamente adeguati, dall’altra una condizione igienico-sanitaria devastante destinata a minare la loro salute lentamente ed in maniera occulta. Si tratta di una gravissima ragione in più – denuncia Cesaro – perché le autorità competenti assumano con urgenza le iniziative opportune