Il duo Lombardi – Viti presenta “Il suono di Partenope”
Un CD che coglie le armonie del Regno di Napoli, attraverso la tradizione musicale di tre regioni (Campania, Puglia, Calabria) che ne facevano parte in un’epoca dominata dalla temperie artistica della Scuola Musicale Napoletana, giunta al massimo fulgore proprio durante la dominazione borbonica. Innumerevoli teatri, quattro conservatori musicali e una fervida attività artistica rendevano Napoli meta di musicisti da tutto il regno e da tutta Europa per affinare l’arte della musica o per presentare le proprie opere in teatri e accademie. In quest’atmosfera ha preso vita la selezione di brani proposta nel disco inciso dal duo Salvatore Lombardi (flauto)-Piero Viti (chitarra) “Il suono di Partenope” edizioni Cimarosa Records.
Dai più recenti ritmi di Napoli composti per il Duo da Enzo Avitabile, Alessandro Cerino, Antonio Grande e Andrea Ferrante il programma dell’album passa a brani tratti dalla storia della composizione ottocentesca per chitarra e flauto, partendo da Mauro Giuliani (La Serenade Op.127) e passando per Ferdinando Carulli (arrangiamento dell’Ouverturedall’opera Orazi e Curiazi di Domenico Cimarosa) per arrivare allo stesso Cimarosa (trascrizione del duo della Siciliana, terzo movimento del Concerto per oboe ed archi).
Il duo Lombardi-Viti è tra i più apprezzati sulla scena musicale internazionale e, oltre ad aver collaborato con nomi prestigiosi nel mondo della musica e dello spettacolo, si distingue per il contributo dato dalle loro ricerche alla riscoperta di capolavori del passato.
Salvatore Lombardi è docente di flauto al Conservatorio Cimarosa di Avellino e Piero Viti, diplomatosi ad Avellino, oggi insegna chitarra al Conservatorio di Benevento. Entrambi vantano una prestigiosa carriera che li ha portati ad esibirsi sui palcoscenici internazionali di maggiore rilievo meritando nel 2011 il “Premio alla carriera” conferito dal Festival Internazionale di Chitarra di Fiuggi.
Il disco, disponibile presso il Conservatorio di Avellino, è da considerarsi un prezioso regalo che i due musicisti hanno tributato alla città cui sono legati e va a inanellare di un’altra perla la ricca collana di album prodotti dalla casa discografica del Cimarosa.