Situazione finanziaria Pratola Serra. Il testo dell’interrogazione parlamentare
Ecco il testo dell’interrogazione a risposta scritta 4-01580 presentato da Valentina Paris:
PARIS, GIANCARLO GIORDANO, DEL BASSO DE CARO e AMENDOLA. — Al Ministro dell’economia e delle finanze, al Ministro dell’interno. — Per sapere – premesso che:
- la Relazione al Parlamento 2013 predisposta dal Governo ai sensi dell’articolo 10-bis, comma 6, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, nel riscontrare un andamento della congiuntura economica peggiore rispetto a quello stimato nella nota di aggiornamento al DEF 2012, ha aggiornato il quadro macroeconomico e di finanza pubblica, evidenziando la necessità di affiancare al consolidamento dei conti pubblici specifiche azioni di sostegno, capaci di fronteggiare l’accentuata debolezza della domanda interna;
a tal fine la relazione ha individuato nello sblocco dei pagamenti dei debiti delle amministrazioni pubbliche verso i propri fornitori un intervento attraverso il quale immettere in tempi brevi liquidità nel sistema economico ed in tal modo agevolare una ripresa della crescita;
- per realizzare queste misure il Governo ha varato il decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35 convertito con modificazioni dalla legge 6 giugno 2013, n. 64 recante disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali;
- in particolare, il comma 1 dell’articolo 1, esclude dal patto di stabilità interno (PSI), per un importo complessivo di 5.000 milioni di euro, una serie di pagamenti tipizzati, sostenuti nel corso del 2013 dagli enti locali;
- a norma del citato comma 1 sono escluse dal patto: i debiti in conto capitale certi liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012; i debiti in conto capitale per i quali è stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il 31 dicembre 2012, compresi i pagamenti fatti dalle province ai comuni e i debiti in conto capitale riconosciuti alla data del 31 dicembre 2012 ovvero che presentavano i requisiti per essere riconosciuti come debiti fuori bilancio entro la medesima data, ai sensi dell’articolo 194 del decreto legislativo n. 267 del 2000;
- ai fini dell’attivazione della procedura, il comma 2 ha previsto che entro il termine del 30 aprile 2013 i comuni e le province dovevano comunicare — mediante il sistema web della ragioneria generale dello Stato — gli spazi finanziari di cui necessitavano per sostenere i suddetti pagamenti di debiti;
- sulla base delle comunicazioni pervenute, entro il 15 maggio 2013 sono stati individuati, con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, per ciascun ente locale, — secondo le modalità di riparto individuate dalla Conferenza Stato-città ed autonomie locali entro il 10 maggio 2013, ovvero, in mancanza, su base proporzionale — gli importi dei pagamenti da escludere dal patto di stabilità interno;
- con un esposto del 19 aprile 2013, e successivi, i consiglieri comunali di minoranza del gruppo consiliare «Noi per Pratola Serra» hanno segnalato tali omissioni ed altre macroscopiche irregolarità contabili alla Procura Regionale della Corte dei conti, alla Guardia di Finanza, al Prefetto della provincia di Avellino, al revisore dei conti del comune di Pratola Serra e poi anche alla Cassa depositi e prestiti per mezzo fax e successiva raccomandata;
- alla data del 30 aprile 2013 (stessa data dell’approvazione del conto consuntivo 2012) il comune di Pratola Serra ha richiesto l’anticipazione di Tesoreria per sbloccare i pagamenti inerenti a fatture che non risulterebbero né tra i residui passivi dell’Ente né tra quelli fuori bilancio, inesistenti al consuntivo 2012, per circa un milione e trecentomila euro. Quindi l’amministrazione comunale ed i relativi dirigenti non potevano non sapere di detti debiti;
- durante lo svolgimento del Consiglio del comune di Pratola Serra convocato il 30 maggio 2013 per discutere sulle determinazioni del citato decreto-legge n. 35 del 2013 alcuni consiglieri hanno rilevato taluni tra i debiti per i quali il comune ha richiesto l’anticipazione di tesoreria per sbloccare i pagamenti non risultavano né tra i residui passivi dell’ente né tra quelli fuori bilancio (inesistenti e mai riconosciuti), notificandolo poi dallo stesso gruppo di opposizione;
- tale ambiguo e forse indebito inserimento, potrebbe pregiudicare gravemente la legittima soddisfazione di altri creditori del comune di Pratola Serra –: quali iniziative il Governo intenda intraprendere affinché ci sia una più rigida e rigorosa verifica dei debiti da ammettere alla procedura di cui decreto-legge n. 35 del 2013. (4-01580)