Paternopoli – Oggi la seconda edizione del Radix Folk Festival
Si aprirà ufficialmente con il seminario del Maestro Ambrogio Sparagna, del Prof. Aniello Russo e del Maestro Mario Sibilia, la seconda edizione del Radix Folk Festival. L’incontro-studio si terrà venerdì 30 agosto presso il comune di Paternopoli alle ore 18.30. Tema del Seminario: “L’AUTENTICO NELLA PRATICA DELL’ARTE”. L’intervento del Prof. Aniello Russo, noto studioso della cultura musicale popolare irpina, traccerà il vuoto, pur esistente, tra storia e contemporaneità. ‘’Russo – anticipa il direttore artistico del festival Pasquale Zuccarino – sicuramente concluderà il suo intervento con la speranza e l’incitamento affinché i giovani musicisti irpini possano riempire quei vuoti esistenti tra storia e contemporaneità’’. L’intervento di Mario Sibilia metterà in evidenzierà i rischi che l’utilizzo della “modernità strumentale” può portare nel modo di fare musica. Ambrogio Sparagna – ritenuto dal direttore artistico ‘’un modello per la propria carriera’’ – concluderà il seminario con il tentativo di recuperare l’autentico nel rapporto tra arte e strumento. L’intervento del direttore Zuccarino, invece, sarà rivolto a tracciare un futuro possibile per il Radix Folk Festival. Parteciperanno al convegno: Beniamino Palmieri, sindaco di Montemarano, Walter Pescatore, sindaco di Castelvetere, Flavio Petroccione, sindaco di Fontanarosa, l’Onorevole Angelo Giusto, l’assessore alla cultura del comune di Lacedonia, Antonio Caradonna. Le speranze del direttore di produzione Felice De Rienzo, protagonista dell’evento insieme al Comune e alla Associazione Culturale “ Lo zerre”, sono in modo particolare rivolte al meteo affinché sia ‘’amico’’.
‘’Per il resto – aggiunge De Rienzo – siamo sereni e ansiosi allo stesso tempo. Abbiamo fatto tutto quello che era possibile fare al fine di realizzare l’evento così come programmato dal direttore artistico. Abbiamo creduto nel suo progetto e al suo lavoro. Dare la possibilità a 150 Musicisti di esibirsi su di un palco prestigioso credo che sia per noi un bel traguardo. Ora tocca agli artisti irpini concretizzare l’idea e rendere significativo il RADIX FOLK FESTIVAL’’. ‘’Le attese maggiori – afferma il direttore artistico – sono nei confronti dei giovani musicisti. La speranza è che la loro partecipazione sia l’inizio di un progetto serio e continuativo rivolto ad una ricerca e ad una professionale rielaborazione di quanto la storia della cultura irpina musicale ha scritto. CONTACUNTI, WALTER VIVARELLI, LUMANERA, FANTASY, ZEKETAM, AGOSTINO TORDIGLIONE, I KARMAREGA’, LA BRIGATA DELLA TERRA DI MEZZO, rappresentano una nuova generazione che avrà il compito di portare in auge pagine storiche, e nello stesso tempo di scrivere storie nuove, autentiche, e rigorosamente nostre’’.