Pd, area Fierro attacca la dirigente Chiara Maffei

pd“Continua una campagna di pura e semplice denigrazione a cui si aggiunge, elaborato il lutto del suo non esaltante risultato elettorale, nelle ultime ore anche Chiara Maffei. Con l’intento di presentarci come una sorta di quinta colonna al soldo del centro-destra, si utilizza la mancata firma di Valentina Paris ad una interrogazione al ministro dell’interno sulla legittimità della partecipazione di Coppola, Commissario alla Provincia, all’Assemblea dell’Alto Calore”. Così in una nota il Coordinamento Provinciale “un senso alla nostra storia”, area Fierro Pd.

“L’ACS è una società per azioni e le norme che ne regolano la vita sono quelle del Codice Civile. Fra i soci che detengono azionic’è l’Amministrazione Provinciale, e, chiunque la rappresenti, ha piena titolarità di partecipare all’assemblea degli azionisti. Quindi in punto di diritto, non c’è questione.

Se il riferimento è invece a norme di correttezza, noi possiamo ritenere l’osservazione non infondata: se si accetti,di conseguenza, che le scelte relative ad una azienda di proprietà pubblica siano di natura politica (anche se si tratta di una degenerazione che cancella di colpo la ragione della trasformazione da enti pubblici a SpA). Se di questo si tratta, non comprendiamo cosa c’entri il Ministro degli Interni. In questo caso vale un sistema accettato di comportamenti che vincoli tutte le forze politiche, sempre, e non sulla base di una convenienza occasionale. Ma è il gruppo dirigente del PD che ha fornito al centro-destra l’argomento per lasciar cadere ogni imbarazzo per Coppola a partecipare: i delegati del Comune di Avellino, che peraltro con notevole sensibilità democratica la commissaria prefettizia al Comune non aveva sostituito, hanno infatti preso parte ad una assemblea dell’ASI, pur essendo stati indicati da un sindaco decaduto ed in vigenza di un commissariamento, insomma nelle stesse condizioni, persino non di Coppola ma di coloro che Sibilia aveva nominato, a suo tempo. Chi è causa del suo mal pianga se stesso, e non cerchi di portare gli altri sul terreno rozzo del suo “ragionare”.