Sanità, Buonavita: a rischio stipendi

doriana buonavita“Sulla sanità sembra che non ci siano limiti oltre i quali non andare. Ai decreti regionali che si sono susseguiti negli ultimi anni che prevedevano tagli ai fondi contrattuali e aziendali si è aggiunto di recente il decreto n. 82 un elaborato di 260 pagine che definisce gli ulteriori adeguamenti dei programmi operativi 2013/2015 agli indirizzi ministeriali. Ovviamente nessuna previsione positiva ma solo rigore e interventi sul salario dei dipendenti”. Così il segretario generale della Cisl Fp Doriana Buonavita, che aggiunge: “Da ultimo la Corte Costituzionale con sentenza n. 186 del 3 luglio scorso ha stabilito che le norme sull’impignorabilità violano l’art. 111 della Costituzione sul giusto processo, perché alterano le condizioni di parità tra i litiganti, ponendo la parte pubblica in una posizione di ingiustificabile privilegio.La sentenza della Consulta rende, quindi incostituzionali le norme sulla cosiddetta impignorabilità contenute nella legge di stabilità 2011 e nei successivi provvedimenti da ultimo il decreto Balduzzi, norme che vietavano ai creditori di intraprendere azioni esecutive nei confronti delle AA.SS. e delle AA.OO. delle regioni in Piano di Rientro.Per cui chiunque è in possesso di titolo esecutivo potrà rivalersi sui beni delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere debitrici.Nella nota inviata al Presidente Caldoro abbiamo chiesto con forza di garantire ai lavoratori del comparto sanità il diritto a ricevere le dovute spettanze mensili predisponendo gli atti dovuti per evitare che eventuali rivalse dei creditori possano aggredire anche i capitoli di spesa degli stipendi degli operatori sanitari. Al danno la beffa. I dipendenti della sanità oltre a lavorare in condizioni ormai poco dignitose, a vedersi ridurre gli emolumenti del salario accessorio rischiano di non ricevere gli stipendi laddove la struttura commissariale non dovesse intervenire con tempestività”.