L’istituzione del marchio collettivo “Qualità Partenio” è stata sicuramente una delle azioni più significative messe in campo con il progetto “Il tour del gusto tra le eccellenze del Partenio”, ma le attività messe in campo, dal 2012 ad oggi, sono state davvero molteplici. L’iniziativa promossa ed organizzata dal Parco Regionale del Partenio e finanziata dal Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha permesso la realizzazione di incontri dibattiti, workshop, scambi interregionali e visite guidate nelle aziende del Partenio. Tutte iniziative rivolte alla promozione e alla valorizzazione delle tipicità locali dei ventidue paesi ricadenti nell’area del Parco Regionale del Partenio guidato dall’architetto Giuseppe Zampino, già Soprintendente di Avellino e Salerno. Il coordinamento dell’evento è stato a cura del primo cittadino di Summonte Pasquale Giuditta, amministratore sempre attento alle politiche del territorio e alla valorizzazione dell’enogastronomia locale. Il sindaco di Summonte è stato l’ideatore del marchio collettivo denominato “Qualità Partenio” e ne è il coordinatore. Fondamentale il supporto della sociologa e giornalista dr.ssa Fabrizia Barbarisi. Il progetto “Il tour del gusto tra le eccellenze del Partenio”ha spaziato dalla castanicoltura da frutto nella nuova Pac allo scambio con l’ateneo della Basilicata che ha portato all’avvio di un discorso sinergico che porterà alla stipula di un protocollo d’intesa tra l’Ente Parco e la facoltà del professore Giovanni Quaranta. Il progetto ha permesso anche la realizzazione di una Scuola di Alta Formazione per il Turismo che si è svolta lo scorso settembre a Summonte. Nel corso del progetto sono stati organizzati workshop ed esposizioni degustative dei prodotti tipici del Partenio. Nocciole, castagne, funghi, marmellate, olio, vino, liquori e torrone. I bambini di Summonte ed Ospedaletto d’Alpinolo hanno inoltre visitato tre aziende del Partenio partecipando al ciclo produttivo di vari prodotti tipici locali. Un progetto completo che grazie al finanziamento del Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali è stato possibile mettere in campo con grande successo.

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