Psaut Bisaccia, Gallicchio prosegue il braccio di ferro con Florio

Gallicchio Pasquale con Moduli raccolta per il Sannio«Un seconda lettera che riceve risposta. Dopo aver indirizzato la settimana scorsa una richiesta di chiarimenti al direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale, Sergio Florio è giunta puntuale la replica. Ho avanzato una serie di dubbi a cui Florio ha replicato con chiarezza». Pasquale Gallicchio dirigente provinciale del Partito democratico e consigliere comunale di Bisaccia continua senza sosta la battaglia a difesa della SPS di Bisaccia e del diritto alla salute in provincia di Avellino. Lo fa sostenendo un leale ma duro braccio di ferro con il direttore generale dell’Asl di Avellino e segnalando, alcuni giorni fa, questioni sanitarie a tutti i deputati e senatori eletti in Campania.
«Quando non c’è la speranza tutto diventa più difficile se non impossibile. Ho ancora speranza e ritengo che si debba andare avanti nella difesa di questa terra, tanto per la sanità che per altre vicende. Io continuo a credere e lavorare per il bene comune. A Florio – dice Gallicchio – ho chiesto prima di tutto notizie sui ritardi registrati per l’apertura del tanto promesso PSAUT (pronto soccorso territoriale). La risposta è stata che è in corso la fase di adeguamento impiantistico, tecnologico ed organizzativo del presidio di primo intervento PSAUT in cui è prevista l’assistenza medica per casi di minore complessità, la osservazione medica breve, la piccola chirurgia, interventi tutti finalizzati alla stabilizzazione del paziente in fase critica e la eventuale attivazione del trasporto presso l’ospedale più vicino. Mentre per quanto concerne gli anestesisti Florio ha sottolineato che l’attività di anestesiologia precedentemente presente presso il Presidio ospedaliero si è estinta con la dismissione dei reparti di medicina e lungodegenza, come previsto dallo stesso crono programma e che nel periodo di transizione dalla chiusura delle unità operative di degenza ad oggi e per il tempo necessario, un anestesista dipendente dell’azienda cura il continuo addestramento all’uso di specifici protocolli di intervento del personale di emergenza urgenza, tra l’ altro già esperto e qualificato grazie al conseguimento della certificazione ATLS, ottenuta a seguito della partecipazione ad uno dei percorsi di formazione più innovativo nel campo, voluto dall’azienda».
Gallicchio richiamando il manager anche sui ritardi nell’inizio dei lavori per l’Hospice e Rsa ha ricevuto questa risposta: «L’attivazione dell’Hospice è funzione della realizzazione dei lavori che dovrebbero terminare in autunno, rendendo attuabile l’inizio dei ricoveri nel mese di dicembre 2013, mentre l’ avvio delle attività per la RSA sono previste per il primo trimestre 2014». L’esponente del Pd aggiunge: «Ho chiesto anche chiarimenti per quanto concerne le attività ambulatoriali presenti e altre se saranno aperte. Florio mi ha scritto affermando che l’attività ambulatoriale in essere riguarda le branche di endocrinologia e diabetologia, neurologia, cardiologia, chirurgia e che si sta procedendo all’analisi delle necessità emergenti al fine di implementare l’ assistenza specialistica ambulatoriale in accordo con la direzione di distretto di S. Angelo dei Lombardi e dei presidi ospedalieri, in attesa della pubblicazione delle disposizioni regionali in materia di day service chirurgico». Al centro dell’interessamento di Gallicchio c’è anche il personale della SPS di Bisaccia trasferito presso ospedali e distretti dell’Asl di Avellino. «E’ questo uno degli aspetti più preoccupanti – dice Gallicchio – in quanto dopo lo svuotamento dell’ospedale veder trasferire anche il personale fa pensare ad altre conseguenze. Per questo ho chiesto a Florio un pronunciamento ufficiale che c’è stato. Infatti, mi ha scritto sostenendo che il personale infermieristico precedentemente incardinato nelle unità operative di lungodegenza e medicina, è attualmente impegnato in temporanee sostituzioni presso i presidi ospedalieri al fine di consentire a tutto il personale, negli stessi operanti, la fruizione delle ferie nel termine fissato dalla normativa in materia, così da non arrecare alcun disagio all’utenza ed evitare l’ accorpamento di funzioni, superato tale periodo, il personale suddetto sarà destinato allo stesso PSAUT e alle postazioni territoriali prioritariamente dell’ ambito territoriale fino all’avvio dei ricoveri nelle nuove strutture assistenziali della SPS».