Bonito, ‘Orologio di San Vincenzo’: al via la raccolta fondi

BonitoDa mesi il tempo si è fermato per la chiesa di San Domenico, conosciuta comunemente come chiesa di ‘San Vincenzo’ per via della piazzetta antistante che porta il nome di questo santo e perché il luogo di culto ospita la statua di San Vincenzo Ferrer. Una chiesa antica, un campanile malandato e un orologio fermo alle 19 e 45. Passa e ripassa, l’occhio cade proprio lì. Su quell’orario che non cambia mai, simbolo di abbandono di una chiesa che è nel cuore e nella memoria di chi a Bonito ci vive. Sorprendentemente, segno di appartenenza ad una comunità anche per i più giovani, che attraverso una pagina facebook hanno segnalato l’iniziativa in corso. E’ partita infatti una raccolta fondi per la riparazione del campanile di ‘San Vincenzo’. Punto di riferimento per la colletta, il supermercato di fronte alla chiesa. “Il nostro negozio è situato davanti al campanile, non vogliamo più vedere quell’orologio sempre fermo. E’ un simbolo della nostra comunità e per questo abbiamo scelto di sostenere l’iniziativa. L’obiettivo della colletta è raggiungere mille euro”, il commento dei titolari dell’esercizio commerciale. “Tutti noi sappiamo che quest’ora non cambierà mai; sono mesi ormai che l’orologio della chiesa di San Vincenzo è rotto. Invitiamo chi ancora non lo avesse fatto a dare un contributo, anche piccolo, perché l’orologio appartiene a tutti noi”, l’appello che giunge dai ragazzi promotori della raccolta fondi. “La chiesa di San Vincenzo è legata ad antiche tradizioni di culto ormai in disuso nel paese, ad esempio la processione del venerdì santo, la festa di San Ciriaco o di Santa Lucia. I fedeli sono molto legati a queste tradizioni che con il susseguirsi di nuovi sacerdoti in paese gradualmente sono state accantonate. Si tratta della chiesa più antica legata alla presenza dei ‘Domenicani’ in paese, rappresenta un pezzo della nostra storia e vogliamo fare qualcosa per restituire la chiesa di ‘San Vincenzo’, ormai quasi sempre chiusa, alla comunità, visto che la curia dice di non avere fondi a disposizione per questo intervento.  Dunque, abbiamo scelto di partire dalla riparazione dell’orologio del campanile”, così Antonio Di Pietro, priore della Confraternita del santissimo rosario.(Flavia Squarcio- fonte Il Sannio Quotidiano – pubblicato il 21 maggio sull’edizione Irpinia)