Nei giorni scorsi, una conferenza stampa del manager dell’Asl di Avellino, Sergio Florio, annunciava diverse novità in arrivo per l’ospedale di Ariano: rinnovo della convenzione con il Moscati per l’assistenza ai pazienti con sindrome coronarica acuta, concorsi per primari e per altro personale medico e infermieristico, allungamento del servizio di emodialisi anche il pomeriggio, potenziamento del pronto soccorso, del reparto di ostetricia dove sarà possibile gestire il parto indolore e di neurologia. Sembrerebbero buone notizie per il nosocomio del Tricolle, eppure c’è chi non nasconde dubbi e perplessità in merito. I socialisti arianesi esprimono il proprio pensiero relativamente alle ultime vicende che hanno riguardato l’ospedale ‘Sant’ Ottone Frangipane’ con una nota del segretario cittadino, Pasquale Moscatelli: “L’ospedale Sant’Ottone Frangipane di Ariano non è una Dea di secondo livello ed è ancora lontano dal divenirlo, in barba al disposto decreto 49/2010 che il manager della nostra Asl è tenuto a rispettare ed attuare. Non si capiscono, perciò, le dichiarazioni quasi trionfali con le quali alcuni hanno accolto le comunicazioni di Florio e gli atti con i quali al nostro ospedale venivano finalmente restituite funzioni che già in esso erano presenti. La popolazione della Valle dell’Ufita resta ancora in attesa che venga riportato all’ospedale Frangipane il reparto di neuro-psichiatria trasferito a Solofra adducendo la scusa che i locali che lo ospitavano dovevano essere sottoposti a ristrutturazione. I locali, ci risulta, sono ritornati nella disponibilità e funzionalità operativa. Ci si chiede, allora, cosa si aspetti a riportare il reparto nella propria sede, così come previsto nel decreto  49. Per ora questo arbitrario trasferimento si configura come un vero e proprio scippo che prelude ad un indebolimento della struttura ospedaliera di Ariano piuttosto che ad un suo rilancio”.(Flavia Squarcio- fonte Il Sannio Quotidiano- edizione Irpinia)

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