“Solo due anni fa, la nostra lista “Liberamente per San Potito” , si rivolgeva a tutta la comunità di San Potito per chiedere un consenso, un voto e dare inizio ad un progetto comune che superasse le divisioni e i contrasti politici di oltre 30 anni. Purtroppo come tutti ben sanno, le cose sono andate diversamente perche la scorsa estate alcuni amministratori hanno deciso di tradire l’impegno assunto con tutta la cittadinanza e hanno ritirato la fiducia.”  Così Astrid Pacia, già assessore comunale nell’ultima amministrazione di Di Venuta e oggi candidata consigliere comunale nella lista Liberamente per San Potito con Alessandro Di Venuta Sindaco”

“Si tratta di quelle persone che oggi non  sono candidate in nessuna lista. I loro stessi compagni (Carillo &company) li hanno considerati impresentabili. Per conto nostro siamo nei confronti dei cittadini orgogliosi di aver mantenuto la parola data. Ma siamo anche convinti nel poco tempo che abbiamo avuto di aver profuso tutto l’impegno e la dedizione per il bene della nostra collettività

Dal “RINNOVAMENTO DEI VILLAGGI RURALI ” (misura 322) che ha come finalità la riqualificazione e la valorizzazione del borgo rurale e del patrimonio culturale di San Potito Ultra

La “ CITTADELLA DELLA LEGALITA’” (progetto finanziato con 331.752.00 euro) che rappresenta una straordinaria occasione e opportunità per il nostro paese.

Il  “RISANAMENTO DEL FIUME SALZOLA” e il “ CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE” che ha visto il coinvolgimento dei cittadini in manifestazioni e giornate ecologiche. E poi l’impegno verso i giovani con il Servizio Civile e le famiglie con servizi e attività ludiche per i bambini.

Ancora nell’ambito culturale abbiamo lavorato ai progetti di animazione bibliotecaria e per il “ Museo del Lavoro” approvato il progetto “ Parlaci del Lavoro” per la promozione e la valorizzazione del patrimonio museale.

Insomma in considerazione del poco tempo avuto possiamo sinceramente dire di aver dato il massimo del nostro impegno a cominciare dal sindaco DI VENUTA e dagli assessori che sono rimasti vicini e leali con gli elettori.

Tante sono però anche le idee e le cose concrete che intendiamo realizzare se i cittadini volessero darci il proprio consenso.

Non cose impossibili!

Dal sociale all’ambiente, alla viabilità del nostro piccolo centro.

Una attenzione specifica verso la famiglia. Prenderci cura delle difficoltà e dei bisogni, soprattutto quelli nuovi che sono legati alla crisi economica.

L’infanzia, le donne e gli anziani al centro dei nostri obiettivi per il sociale.

“Liberamente per San Potito ” rappresenta ancora una volta una sfida per il nostro piccolo centro. La sfida vera di cambiamento. La sfida di costruire con serietà, umiltà e competenza un futuro che oggi sembra difficile ma che insieme sarà sicuramente migliore.”

Print PDF