Laura Nargi, candidata al Comune di Avellino nella lista del Partito democratico, rilancia la questione giovanile in Irpinia. “Il nostro programma si baserà su proposte concrete per amministrare la città, tenendo conto dei bisogni e della specificità della popolazione e delle scarse risorse economiche disponibili, con una particolare attenzione verso le nuove generazioni che hanno bisogno di essere rappresentate all’interno del Consiglio comunale e di trovare nuovi spazi di aggregazione”.

“Ci sono in città numerose strutture vuote che potrebbero essere destinate ad attività culturali – afferma – tra tutte l’Eliseo, attorno al quale in questi mesi si è creato un notevole fermento da parte della società civile. Quella dell’ex Gil è una battaglia di civiltà che non può essere persa”.

“La prossima amministrazione della città di Avellino dovrà riuscire a garantire la qualità dei servizi essenziali offerti ai cittadini con particolare riferimento agli strati più deboli e meno agiati. – continua la candidata – In tema di governance locale bisognerà attuare strumenti per rispondere al meglio ai loro bisogni. Il Comune sarà promotore di politiche giovanili e aiuto alle classi disagiate, come disoccupati, cassintegrati, precari, con definizione delle politiche sociali per il sostegno alle famiglie, agli anziani, alle persone a rischio di emarginazione. Va rilanciato inoltre il ruolo della Consulta dei Diversamente abili, attraverso interventi mirati all’effettiva integrazione dei disabili e all’abbattimento delle numerose barriere architettoniche presenti”.

“Il lavoro e il rilancio del commercio sono questioni di fondamentale importanza anche per le nuove generazioni – spiega – in questo senso la nuova amministrazione dovrà adoperarsi con politiche mirate al sostegno del tessuto economico di questa città, che da tempo soffre di una crisi economica senza precedenti”.

“Il fiore all’occhiello della nuova amministrazione dovrà essere incentrato sull’ambiente e sull’approvvigionamento energetico. – conclude Laura Nargi – In questo senso proporremo misure per migliorare la proprietà pubblica senza alienarla e l’adeguamento antisismico di tutti gli edifici pubblici, facilitando l’accesso alle energie alternative e promuovendo una politica di riduzione dei consumi, di protezione del verde pubblico e di difesa della biodiversità”.

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