Bonito, ‘Sei percorsi a piedi’: al via il progetto

BonitoUna pagina facebook per condividere il lavoro intrapreso,in un’ottica di partecipazione,  un gruppo motivato e l’entusiasmo che accompagna la nuova iniziativa predisposta dall’assessorato alla cultura del comune di Bonito, guidato da David Ardito. Sono questi alcuni degli ingredienti del progetto ‘Sei percorsi a piedi nei dintorni di Bonito’, che consiste nella  realizzazione di sentieri turistici nelle campagne del paese irpino. L’idea  di base è quella di adottare le campagne di Bonito, farle conoscere e apprezzare. Il progetto mira alla  concretizzazione di una mappa descrittiva di alcuni itinerari scelti e alla predisposizione della cartellonistica esplicativa e descrittiva della zona specifica, con l’intenzione di allestire anche delle piccole aree di sosta. All’iniziativa, promossa dal comune di Bonito, parteciperanno tutte le associazioni presenti sul territorio, in particolare la locale pro loco, il forum dei giovani, il centro italiano femminile, la pubblica assistenza e numerosi volontari. A dare il suo supporto, inoltre, l’istituto comprensivo ‘Cassitto’. I percorsi turistici o passeggiate ecologiche vanno da un minimo di 4, 5 ad un massimo di 9,5 chilometri; sono sei e tutti comprendono andata e ritorno: Bonito- Madonna della valle, Bonito- castello di Melito, Bonito- Cinquegrana, Bonito- 4 fontane, Bonito- Madonna della neve, e infine Bonito- casino di don Attilio. I ‘Sei percorsi a piedi nei dintorni di Bonito’  sono riportati su una brochure esplicativa, con descrizione a cura di Alfonso De Pietro, che illustra per ogni sentiero tempi di percorrenza, caratteristiche specifiche del territorio e dell’ambiente, consigli utili per i turisti, quali ad esempio l’esortazione ad utilizzare una bussola, ad agire con prudenza o a munirsi dei bastoncini da camminata,  e indicazioni  allo scopo di far individuare rapidamente la località in questione ai visitatori.  Ogni percorso è connotato da un colore diverso.(Flavia Squarcio – fonte Il Sannio Quotidiano- pubblicato il 6 maggio sull’edizione Irpinia)