“In questi giorni ho avuto modo di confrontarmi con diverse persone che operano nel settore dell’agricoltura. Più d’uno mi ha posto una questione di cui certamente la prossima amministrazione comunale di Avellino dovrà prioritariamente occuparsi, che è quella dell’abbruciamento delle sterpaglie e dei residui vegetali”. E’ quanto sostiene Bruno Di Nardo, dirigente cittadino dell’Unione di Centro di Avellino.

“La questione è di grande rilievo – continua Di Nardo – se si considera la vocazione agricola che ancora oggi rappresenta una delle principali attività che si svolgono sul territorio cittadino. La prossima amministrazione comunale di Avellino dovrà per forza di cose provare a regolamentare questa questione individuando una soluzione che da un lato tuteli la pubblica incolumità ma che dall’altro eviti di essere vissuta come una vessazione per gli operatori agricoli che lavorano sul territorio cittadino ”.

“Finora non si è riusciti – dichiara ancora Di Nardo – a trovare un regime equo e che soprattutto facesse un po’ di ordine rispetto ad una questione che è molto complessa sotto il profilo giuridico e delle competenze”.

“Sono certo – così conclude Bruno Di Nardo – che vada raccolta l’intuizione dell’onorevole Pietro Foglia, presidente della Commissione Agricoltura in consiglio regionale, che nei mesi scorsi, e già in vista del periodo estivo ormai alle porte, ha immaginato la convocazione di un tavolo tecnico ad hoc. Sono certo che questa azione dovrà essere tra le prime da mettere in campo per chi sarà chiamato ad amministrare Avellino dopo il passaggio elettorale del maggio prossimo”.

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