Progetto “Spread Sanitario”, Asl e Hospice in missione a Bruxelles

Hospice- SolofraNell’ambito del progetto “Spread Sanitario”, promosso e brevettato dall’europarlamentare Enzo Rivellini, relativo all’idea di offrire una comparazione tecnica tra vari modelli di assistenza sanitaria (Campania, Italia e Ue), giovedì 25 e venerdì 26 aprile si svolgerà una missione a Bruxelles alla quale prenderanno parte esperti di sanità, manager e professori universitari. La missione prevede tra l’altro la visita all’ospedale di Ghent, vicino Bruxelles.

A Bruxelles sarà presente anche l’Irpinia. Infatti, faranno parte della delegazione campana la professoressa Carmela Rita Pecoraro, dirigente dell’Associazione House Hospital onlus, il dottor Sergio Canzanella,manager EuropeanCancer Patient Coalition, l’ingegner Sergio Florio e il dottor Mario Ferrante, rispettivamente direttore generale e direttore sanitario dell’Asl Avellino. Nel corso della due giorni, i rappresentati irpini illustreranno anche le attività e le iniziative realizzate presso il Pain Control Center Hospice di Solofra, il primo centro residenziale pubblico in Campania dedicato alle cure palliative e alla terapia del dolore. Sarà anche presentato “Progetto Salute”, la campagna itinerante con visite specialistiche gratuite e consulti medici, che si svolgerà per il terzo anno consecutivo, a partire dal prossimo 11 maggio, nelle piazze dei comuni della provincia di Avellino, su iniziativa dell’Asl Avellino, in collaborazione con l’Associazione House Hospital e l’Associazione Malati Endocrini Irpina.

L’Ue col programma denominato “La salute a favore della crescita” stanzia per il periodo 2014/2020 sessanta milioni di euro all’anno (per un totale di circa 500 milioni di euro) per unificare i sistemi sanitari nei Paesi membri della Comunità e rendere i livelli di assistenza uguali in Italia come in Germania e in tutta Europa. Il progetto “Spread Sanitario” è uno strumento prezioso per la Campania per poter avere accesso a tali finanziamenti.

Il Team di lavoro che l’onorevole Rivellini ha messo insieme è composto da accademici, manager, dal sub-commissario alla Sanità in Campania: l’idea di fondo dello spread sanitario muove dalla considerazione che se è un diritto del cittadino che investe i propri risparmi conoscere con lo spread la pericolosità del titolo che acquista, a maggior ragione su un diritto primario come quello dell’assistenza vi è necessità per il malato di conoscere la qualità della struttura che lo ha in cura. Su questi temi, i rappresentanti del terzo settore, e House Hospital in particolare, hanno già interpellato l’onorevole Rivellini, il quale interverrà affinché dai fondi stanziati dall’Ue venga stornata una somma da destinare all’eliminazione della disparità di acceso alle cure palliative tra Nord e Sud (in Lombardia esistono 57 Hospice contro i 3 attivi in Campania). Inoltre, alle istituzioni europee saranno presentate anche proposte riguardanti l’eliminazione del dolore burocratico, la realizzazione di iniziative ludiche in favore di pazienti e familiari e l’introduzione in cartella clinica del rilevamento del dolore.